Salute
Le associazioni animaliste lanciano l’allarme: milioni di asini uccisi per ricavare dalla pelle un medicinale molto diffuso in Cina
La produzione di EJIAO alla base di questa carneficina di ciuchi, che secondo la credenza popolare asiatica sarebbe un ottimo tonificante, oltre che rimedio contro l’anemia e la tosse “asinina”.
di Vito Nicola Lacerenza
“Ben può dire la sua il leone quando, a dir la loro, ci sono tanti asini in giro”- ha scritto il poeta inglese William Shakespeare. Peccato che, in Brasile, i somari diminuiscano ogni giorno, fino a rischiare la scomparsa.Gli asini vengono abbattuti per ricavare, dalla loro pelle, un prodotto tradizionale, legato alla medicina cinese, di nome Ejiao. Una sostanza molto apprezzata nel gigante asiatico, dove i consumatori sono disposti a pagare fino a 300 euro al chilo per acquistarla. Un vero affare, considerando le proprietà curative che molti cinesi le riconoscono. L’Ejiao, secondo la tradizione asiatica, è un ottimo rimedio contro l’anemia, è utile per rivitalizzare il corpo durante i periodi difficili e, per di più, cura la tosse secca. Venduto sotto forma di piccoli mattoncini, il prodotto di origine animale è facile da usare. Basta scioglierlo in un decotto con altre erbe medicinali e il gioco è fatto. Almeno per i cinesi.
Perché in molte nazioni del mondo l’Ejiao è stato dichiarato illegale, così come l’abbattimento degli asini, necessari per ottenerlo. In Brasile, però, la questione è diversa. Il business del somaro è diventato per le povere comunità rurali brasiliane un mezzo di sostentamento per tante famiglie ridotte alla fame. Sono sempre di più i centri di mattanza disseminati per l’ immenso territorio carioca, dove, ogni giorno, gli asini vengono uccisi e scuoiati per rispondere ad una sempre maggiore domanda di mercato. Sarebbero quasi due milioni, secondo le associazioni animaliste, gli asini uccisi in tutto il mondo per produrre l’ Ejiao, destinato al popolo cinese che, con i suoi circa due miliardi di persone, rappresenta il mercato nazionale più grande del mondo.