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Il neopresidente ucraino Volodymyr Zelensky giura in Parlamento e poi lo scioglie

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Il nuovo leader ucraino vuole ottenere una larga maggioranza alla Camera per portare avanti la sua agenda. Il suo “primo obiettivo” è ristabilire la pace in Ucraina.

Lunedì scorso il neoeletto presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha prestato giuramento in Parlamento, dove è arrivato a piedi, accompagnato da 5 guardie del corpo e una folla di sostenitori. Un debutto sui generis, così come la sua discesa in campo.  Zelensky è un ex attore comico che, recentemente, ha svolto il ruolo di protagonista in una serie TV intitolata “Servo del Popolo”. Sul set recitava la parte di un maestro che, dopo essere diventato presidente per caso, si batte contro la corruzione. Nella realtà Zelenskiy è un uomo che, senza aver alcuna esperienza politica, si è candidato lo scorso aprile alle presidenziali, ottenendo il 73% dei consensi e surclassando l’ex presidente Petro Poroshenco.

Ora il nuovo leader dell’Ucraina dovrà davvero combattere la corruzione, che nel Paese rappresenta una piaga per la popolazione, insieme alla povertà. Ma il “primo obiettivo” di Zelenskiy è un altro: porre fine alla guerra in Crimea, la regione ucraina che la Russia ha invaso nel 2014 annettendola al suo territorio. «Non abbiamo iniziato noi questa guerra- ha detto il presidente ucraino- ma sta a noi finirla», pacificamente.  Zelenskiy si è detto disposto a dialogare con Putin, purché l’esercito russo abbandoni la Crimea e liberi i prigionieri di guerra. Due richieste che il Cremlino non sembra intenzionato a soddisfare.  Ma il nuovo leader ucraino non si scoraggia e tira dritto per la sua strada. «Durante la mia vita ho fatto di tutto per far ridere gli ucraini- ha detto Zelenskiy- Nei prossimi cinque anni farò di tutto per non farli piangere». Il presidente  vuole portare avanti il suo programma indisturbato e per questo ha sciolto la Camera ed indetto nuove elezioni parlamentari, che si terranno tra due mesi. Al momento in Parlamento siedono numerosi sostenitori dell’ex leader Poroshenco, che l’ex attore considera corrotti.

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