Italia
Il Fundraising per le biblioteche

Intervista a Luana Di Molfetta, consulente Anci per le biblioteche.
Di Francesca Rossetti
Roma, 31 ottobre – Da sempre un libro è il miglior amico del tempo libero, quello che ci tiene compagnia durante le attese dal medico od in altri momenti della giornata, e ce ne sono davvero per tutti i gusti ed i generi. Da oggi è possibile partecipare ad un importantissimo progetto che è il fundraising per le biblioteche e per saperne di più ho incontrato Luana Di Molfetta, consulente Anci per le biblioteche.
Dott.ssa Di Molfetta, che cos’è Fundraising per le biblioteche e chi l’ha ideato?
“Le biblioteche sono un patrimonio culturale e sociale di grandissima rilevanza per la nostra comunità nazionale. Oggi che sono chiamate, come altri servizi, ad affrontare la crisi economica, il fundraising che letteralmente significa “raccolta fondi”, si presenta come una delle possibili vie da intraprendere per garantire maggiore sostenibilità. Fare fundraising, però, non vuol dire solo chiedere un aiuto per colmare il minor afflusso di risorse pubbliche, bensì ripensare e scoprire quel forte legame tra la biblioteca e la comunità che la rende un bene comune degno di una partecipazione attiva anche in termini di apporto di risorse economiche, umane e sociali volontarie. Fare fundraising, quindi, vuol dire anche crescere insieme alla comunità. La pratica del fundraising è molto antica e la prima scuola di fundraising è nata negli Stati Uniti ad opera di Henry Rosso, il quale sosteneva che il fundraising è l’arte di insegnare alle persone la gioia di donare.”
Quali biblioteche italiane e straniere sostengono il progetto e quali attività saranno finanziate?
“Tutte le Biblioteche Italiane sono potenzialmente in grado di fare attività di fundraising. Biblioraising, il progetto promosso dal Centro per il Libro e la Lettura del Mibact e dall’ANCI e elaborato dalla Scuola di Roma Fund-raising.it, che ne ha curato la realizzazione, fa parte di un progetto più ampio di formazione sul fundraising e sull’uso dell’art bonus per le biblioteche. Per il primo anno, sperimentale, sono stati coinvolte le biblioteche comunali delle province di Lecce, Nuoro e Ravenna e della Regione Umbria e i sistemi bibliotecari cittadini di Roma e Torino. A partire dal maggio scorso, sono state effettuate specifiche attività di formazione dei dirigenti e degli operatori delle biblioteche, che sono stati anche chiamati a sperimentare dei progetti concreti, tuttora in corso, con l’affiancamento di tecnici specializzati. Navigando nel sito www.biblioraising.it gli operatori e dirigenti delle biblioteche possono trovare dei kit contenenti strumenti di comunicazione sociale e di gestione amministrativa sull’art bonus e altri strumenti di raccolta fondi rivolti ad individui, aziende e fondazioni. È presente, inoltre, uno spazio di confronto e condivisione delle esperienze tra bibliotecari che si occupano di fundraising.