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Human Nature live, tributo d’eccellenza allo straordinario Michael Jackson

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Tempo di lettura: 4 minuti

Alessandro Sabbatini con Stefano Mainardi è ideatore del bellissimo “Human Nature Live” che si è esibito da poco a Senigallia (AN)

Di Francesca Rossetti

Il talento artistico ed umano di Michael Jackson non ha pari e anche dopo tanti anni dalla sua scomparsa spettacoli e tributi in suo onore riscuotono sempre il tutto esaurito. Ne parliamo con Alessandro Sabbatini che assieme a Stefano Mainardi è ideatore del bellissimo “Human Nature Live” che si è esibito da poco a Senigallia (AN).

Alessandro, come nasce il gruppo “Human Nature Live” ed il sodalizio con l’impersonator di Michael Miguel Concha?

“Il gruppo nasce nel 2011 dopo il mio incontro a Los Angeles con Jonathan Moffett , batterista di Michael, durante una sua clinic drum  e alla fine di questa clinic eravamo già in contatto precedentemente e visto che sapeva che ero un batterista come lui mi chiese “Perché non fai uno spettacolo su Michael Jackson, visto che sei un musicista e cosi’ tanto fan di lui?”, considerando che tutti gli spettacoli su Michael sono fatti da impersonator, quindi partono già da una persona che ha necessità di esibirsi e di imitare il Re del Pop. Invece noi fondamentalmente abbiamo fatto le cose con molta piu’calma e quindi abbiamo prima creato lo show e poi alla fine abbiamo scelto un frontman, dato che per noi era importante portare la sua musica, il suo spettacolo, mentre dal punto di vista del frontman c’è piu’ la voglia e la frenesia di salire sul palco e di imitarlo. Ecco quindi che ho accettato la proposta di Jonathan quando sono tornato in Italia, avevo da poco conosciuto il mio socio, Stefano Mainardi, e quando gli ho raccontato come era andata la vacanza a LA e che Moffett mi aveva proposto questa cosa io l’avevo presa quasi sottogamba, non dandogli peso. Poi ho scoperto che anche Stefano era un grande fan di MJ e oltretutto è tastierista, figura fondamentale in uno spettacolo di Michael, anche perchè il suo grande amico Greg Phillinganes che poi ci ha aiutato a fare i suoni dello spettacolo è anche lui tastierista, anche lui grande fan di Michael ed ecco come sono nati “Human Nature Live”.

Come nasce il sodalizio con Miguel – Prima di lui c’era un altro frontman che abbiamo mandato via per tanti problemi che abbiamo avuto con lui e ne cercavamo uno maggiormente all’altezza grazie ed una nuova consapevolezza e uno storico piu’ grande, dato che lo spettacolo doveva migliorare.  Facendo un  check con Stefano e guardando on line abbiamo scelto Miguel fra i 3 frontman mondiali piu’famosi sicuramente per la  questione ballo, dato che è il miglior ballerino di MJ al mondo e per età anagrafica, dato che gli altri due sono piu’ vicini all’età  di Michael e non sono in grado di reggere spettacoli da due ore e mezzo – tre, fanno solo comparsate da 30 – 40 minuti, per cui da parte loro ho ricevuto molta preoccupazione a reggere spettacoli cosi’ lunghi e alla fine Miguel è risultato il migliore sotto tutti i punti di vista, siamo contentissimi di averlo con noi ed è una bravissima persona”.

Parlando con Jonathan sono emersi episodi particolari e aspetti inediti su Michael?

“In realtà con lui non ho mai parlato di Michael, è stato lui nelle occasioni in cui ci siamo visti che ogni tanto ha tirato fuori qualche aneddoto ma niente di che, neanche li ricordo. Invece mi hanno parlato di lui Greg e il coreografo ballerino Lavelle Smith junior ma sinceramente non faccio mai loro domande su Michael perché sembra di sfruttare l’amicizia che ho con queste persone che è nata in maniera spontanea per sapere cose su di lui che magari gli altri non sanno. Greg mi ha raccontato un aneddoto molto simpatico: stavano registrando “Dangerous” in studio di registrazione a LA vicino al centro commerciale di Beverly Hills e Michael si era stancato e gli ha chiesto di andare a fare un giro al centro commerciale. Greg ha risposto “Sei matto? E’ un casino li’ dentro” e Michael “Non ti preoccupare, sono preparato per l’evenienza”, si è messo baffi finti, occhiali e cappello ed è  andato tutto bene. Nessuno si accorse che era Michael  fino a quando in un negozio lui estrasse la carta di credito, il commesso vide il suo nome, lo guardo’ e lo riconobbe e da li’ inizio’ il casotto e si sparse la voce che c’era Michael al centro commerciale.  Sono dovuti scappare di corsa  perché sarebbero stati spazzati via dalla folla impazzita.

Lavelle invece mi raccontava che Michael non voleva che lui fumasse e gli diceva che il fumo  l’avrebbe portato alla morte e lui essendo molto scaramantico toccava qualsiasi cosa trovasse sottomano”.

Il tributo ha ricevuto l’apprezzamento della famiglia Jackson: raccontaci un po’ il tutto…

“ Purtroppo non ritrovo piu’ lo screenshot in dropbox ma magari un giorno tornerà fuori, dato che all’epoca ancora non esisteva Google Drive dove avevo interviste e foto di articoli di giornali,  comunque nel 2014  tramite un produttore della famiglia Jackson, Majestic Management,  abbiamo ricevuto l’apprezzamento dalla madre di Michael che ci ha fatto i complimenti e ci ha ringraziato per quello che stavamo facendo per portare avanti il nome del figlio scomparso. Come ti dicevo avevo salvato lo screenshot di un commento su FB della Majestic Management che però da 5 – 6 anni non esiste piu’ e non abbiamo piu’ contatti, è stata una bellissima parentesi del nostro cammino.”

Cosa emerge dello straordinario talento di Michael e del suo amore per la vita e per il prossimo?

“Tutti conoscono gli aspetti di Michael nei confronti del prossimo e della vita che lui lasciava trasparire con musica e danza , secondo me era una persona molto fragile ma umanamente unica. Anche nei racconti di Lavelle non manca mai ogni volta di ricordare che tipo di persona magnifica fosse Michael e lo credo perché nel 2011 sono stato con i suoi fans a fare il giro dei suoi luoghi a LA, i negozi in cui andava e abbiamo conosciuto i titolari che lo conoscevano bene e tutti ne parlano come di una persona eccezionale, ha dato molto al mondo. Chi ha creduto in lui – e sono stati milioni –  ha creduto in quello che faceva e ha assorbito quello che ha fatto perché la sua musica e danza sono uscite dal suo pensiero, quello di avere cura di tutte le persone e di tutte le cose,  e questo secondo me lo ha reso ancora piu’ unico.”

Prossime date

“La nostra agenzia,  Alhena Entertainment, sta lavorando sul prodotto e mi fido ciecamente dato che è una  grandissima società di spettacolo fatta da grandissime persone con grandissime competenze e ci aiuteranno a fare questo enorme salto”.

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