Arte & Cultura
Francesca Noto e il mondo della letteratura nordica
Francesca Noto, traduttrice di romanzi e videogiochi, editor e giornalista freelance sin dal lontano 2000, scrive il suo primo romanzo Il segno della tempesta, nel 1999. A 14 anni si appassiona alla mitologia nordica e rimane affascinata dal testo dell’Edda in prosa, il poema epico norreno per eccellenza.
Di Francesca Rossetti
Da sempre le leggende di Odino e dei Vichinghi fanno parte del nostro immaginario collettivo che fin da bambini ci tiene compagnia. Oggi parliamo di questo bellissimo mondo con l’autrice Francesca Noto.
Chi è Francesca Noto e come nasce la passione per la letteratura nordica?
Sono una traduttrice di romanzi e videogiochi, editor e giornalista freelance sin dal lontano 2000. La passione per la scrittura è nata molto prima, insieme a quella per la lettura, e il primo abbozzo del romanzo che poi è stato il primo, per me, ad arrivare alla pubblicazione, Il segno della tempesta, risale al 1999. Quanto alla mitologia nordica, avevo circa 14 anni quando mi sono imbattuta per la prima volta nel testo dell’Edda in prosa, il poema epico norreno per eccellenza, e ne sono rimasta affascinata. Da lì, ho continuato gli studi in questo campo, oltre a quelli di archeologia e traduzione, le mie altre passioni e… come si sa, da cosa nasce cosa, e nulla accade mai per caso…
Di che cosa parlano i tuoi romanzi e cosa cercano di comunicare?
Nei miei romanzi, che al momento sono tre, tutti e tre editi da Astro Edizioni (Il segno della tempesta, 2016; I figli della tempesta, 2017; L’ultima tempesta, 2019), cerco di raccontare, attraverso la suggestione del fantasy e della mitologia nordica, storie che, oltre a portare il lettore a vivere un’avventura insieme ai miei personaggi, vorrebbero provare a lasciare un messaggio, perché credo che la letteratura, di ogni genere, abbia questa grande possibilità, ed è uno degli aspetti che più mi piacciono riguardo alla lettura. Perciò, se per esempio nel primo romanzo l’idea è che se abbiamo qualcosa di speciale dentro, è giusto non averne paura e seguirlo, perché potrebbe portarci dritti al nostro posto nel mondo, nel secondo e nel terzo affronto tematiche come la diversità, la ricerca di se stessi e di un’appartenenza, e l’importanza di vivere consapevolmente il tempo che ci è concesso.
Cosa si intende con genere fantasy e quali sono i maggiori autori in questo settore?
Qui potremmo aprire un argomento infinito: sul fantastico sono stati scritti innumerevoli saggi e libri davvero molto interessanti. Di fatto, il fantasy è un sottogenere della letteratura fantastica, o speculative fiction, in cui sono presenti personaggi ed elementi di fantasia, magici o sovrannaturali, che possono essere ripresi da leggende o tradizioni già esistenti (ad esempio, come nel mio caso, la mitologia norrena), o piuttosto essere completamente inventati dall’autore. L’ambientazione può essere il nostro mondo, o mondi appositamente creati. Tra i maggiori autori “classici” del fantasy, da cui si può partire per conoscere meglio il genere, ci sono naturalmente scrittori come J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis, R.E. Howard, M.Z. Bradley, T. Pratchett… ma molti sono anche gli autori interessanti del fantasy contemporaneo, basti pensare a J.K. Rowling o a G.R.R. Martin e J. Abercrombie.
Come nasce il sodalizio con Astro Edizioni?
In verità, tutto è nato con una collaborazione di lunga data che riguardava inizialmente il mio lato di traduttrice ed editor. E’ stata poi l’editrice di Astro, Francesca Costantino, a “scoprire” il mio romanzo nel cassetto (che, in quel cassetto, ci era rimasto per dieci anni). Così, Il segno della tempesta è stato riscritto, ulteriormente editato, e nel 2016 ha visto la luce, tra i primi romanzi editi da Astro Edizioni. Da allora, ha continuato a essere ristampato e mi ha dato tante soddisfazioni, oltre a garantire l’uscita degli altri due romanzi della Saga della Tempesta e la traduzione e pubblicazione in inglese, con Luna Press Publishing, casa editrice scozzese, de I figli della tempesta nel 2020. Francesca, all’inizio, ci ha creduto più di me, e le sono molto grata per questo.
Prossimi eventi
Sarò proprio la prossima settimana, dal 29 settembre al 2 ottobre, al Pisa Book Festival. Poi mi troverete al Romics (6-9 ottobre), a Lucca Comics & Games (28 ottobre-1° novembre) e a Roma, per Più Libri più Liberi, dal 7 all’11 dicembre, per finire l’anno in bellezza nella mia amatissima Capitale.