Diritti umani
David Beckham, Goodwill Ambassador dell’UNICEF, incontra i bambini rifugiati a Gibuti
Altra tappa dopo Nepal e Papua Nuova Guinea.
9 novembre 2015 – David Beckham, Goodwill Ambassador dell’UNICEF, ha incontrato bambini e famiglie in un campo profughi a Gibuti, compresi quelli fuggiti a causa del conflitto e delle violenze nei paesi vicini. Beckham ha visitato il campo di Ali Addeh, che ospita oltre 10.000 rifugiati provenienti da Etiopia, Eritrea e Somalia, e ha visto come l’UNICEF fornisce vaccini salvavita per proteggere i bambini da malattie prevenibili. David Beckham, Goodwill Ambassador dell’UNICEF, ha dichiarato: “Questa è la prima volta che ho visitato un campo rifugiati. E’ scioccante vedere come la vita dei bambini possa essere sconvolta a causa del conflitto e della violenza e come padre mi si spezza il cuore vedere bambini che vivono in circostanze così difficili”. All’inizio di quest’anno Beckham ha lanciato “7: the David Beckham UNICEF Fund”, con cui Beckham aiuta l’UNICEF a proteggere i bambini in ogni regione del mondo, sia garantendo che ottengano le vaccinazioni di cui hanno bisogno a Gibuti, sia fornendo cibo terapeutico salva-vita per i bambini affetti da malnutrizione in Papua Nuova Guinea. La missione di David Beckham a Gibuti farà parte di un prossimo film della BBC in cui l’ambasciatore realizza un viaggio unico – dedicato al calcio- per giocare sette partite in tutti i sette continenti del mondo. L’incredibile viaggio di Beckham culminerà sabato 14 novembre con un emozionante ritorno all’Old Trafford, dove sarà il capitano di una squadra di stelle del calcio “Gran Bretagna e Irlanda” contro una squadra “Resto del mondo” guidata da Zinedine Zidane. Il “Match for Children” sarà un’occasione di sensibilizzazione e raccolta fondi per il suo “7: the David Beckham UNICEF Fund”. Nepal- La scorsa settimana Beckham è stato in Nepal, a sei mesi dal terremoto che ha sconvolto il paese. A Kathmandu ha incontrato i bambini presso un centro di apprendimento temporaneo realizzato con il sostegno dell’UNICEF. La scuola che Beckham ha visitato è uno dei 1.500 centri di apprendimento temporanei che l’UNICEF ha realizzato dopo che il terremoto ha distrutto 34.500 aule. “Molti bambini hanno perso tutto quel giorno, le loro case, le loro scuole, i loro genitori, le loro vite”, ha detto Beckham – “Ciò che non si vede così spesso e che io cerco di ‘illuminare’ è come le organizzazioni come l’UNICEF aiutano i bambini a recuperare dopo un disastro. L’UNICEF ha costruito scuole temporanee come questa in tutto il paese per assicurarsi che la generazione di bambini colpiti dal terremoto non perda l’istruzione. Molti di questi bambini hanno ora, grazie all’UNICEF, un luogo dove imparare, giocare e parlare di ciò che è successo loro. Qui possono essere ancora una volta bambini “. A sei mesi dal terremoto, l’UNICEF ha vaccinato più di 50.000 bambini contro malattie come la poliomielite, il morbillo e la rosolia e ha costruito ospedali e centri sanitari temporanei, assicurato acqua potabile ed una sana nutrizione a 500.000 bambini, salvato 338 bambini dal traffico di esseri umani. Papua Nuova Guinea – Sempre nell’ambito del suo progetto, David Beckham, Goodwill Ambassador dell’UNICEF, ha effettuato una missione anche in Papua Nuova Guinea, dove nella prima settimana di novembre ha incontrato i bambini curati contro la malnutrizione in un ospedale sostenuto dall’UNICEF. Nel paese un bambino su 13 muore prima di aver compiuto 5 anni, con la malnutrizione come con-causa nella maggior parte dei decessi sotto i cinque anni nel paese; quasi la metà dei bambini soffre di ritardi nella crescita.