Diritti umani
Crotone, Libere Donne anche in quarantena distribuisce pacchi spesa ai più fragili
Molte le iniziative della storica associazione a favore dei più deboli in questa emergenza coronavirus. Oltre la spesa per le famiglie disagiate, anche il supporto on line con spiegazioni legali su modulistica per bonus ed aiuti economici dello Stato, o più semplicemente per raccogliere paure e disagi di vario genere.
di Benedetta Parretta
Un gran lavoro quello svolto in questo ultimo mese dall’associazione Libere Donne di Crotone, per arrivare a tutti coloro che in questa pandemia da coronavirus sono i più fragili, gli abbandonati anche dalle istituzioni. La storica associazione infatti si è fatta carico di ascoltare la voce di chi non riesce neanche ad avere uno straccio di conforto dai competenti uffici comunali, e senza perdersi in chiacchiere ha organizzato una vera catena di solidarietà, raccogliendo cibo, frutta e verdura dai supermercati e dagli ortofrutta, e distribuendo il tutto a chi non ha visto alcun bonus spesa o che comunque non arrivava a coprire i bisogni alimentari della propria famiglia.
Non sono mancate certo le attenzioni ai più piccoli, cioè ai neonati a cui servivano pannolini ed omogeneizzati e biscotti. In questo caso l’associazione si è attivata chiedendoli sfacciatamente ad amici e conoscenti, per asciugare le lacrime di tutti perché Libere Donne anche in quarantena ha continuato a lavorare.
Perché le associazioni e i centri antiviolenza non vanno in ferie, anzi lavorano il doppio in queste emergenze, perchè i casi di violenza continuano ad esserci, anzi preoccupano di più in quanto la vittima deve convivere con il proprio carnefice chiusa sotto lo stesso tetto.
E si rimane isolati.
Allo stesso modo il team di Libere Donne ha continuato l’ascolto attivo online di chi era in difficoltà e non solo, ha dato sostegno a tutti mandando tanti messaggi positivi sui social e facendo dirette per rassicurare la gente ed aprire un dialogo per non lasciare da solo nessuno.
Si è trovata così a dover rispondere alle migliaia di domande di tutti i tipi da parte della gente comune che confusa, chiedeva spiegazioni più semplici anche sui provvedimenti di legge, e per l’occasione di grave emergenza sanitaria è stato creato un segretariato sociale online. Sono state utilizzate a questo scopo apposite figure professionali chiamate in causa per spiegare decreti e nuove misure di sostegno e compilare le domandine protocollandole online. Si è creato così un rapporto di fiducia che ha abbracciato tutta l’Italia.
Non meno importanti le telefonate di alcuni italiani con particolari problematiche economiche che chiedevano all’associazione il controllo della modulistica e l’aiuto nella compilazione, perchè ai telefoni dei competenti uffici della Regione non rispondeva nessuno.
“Le donne coinvolte nei lavori dell’associazione hanno continuato a cucire, – spiega Caterina Villirillo presidente di Libere Donne – e così rendendosi utili sono riuscite a tenere i nervi saldi. Ci siamo inventate la presina della festa della mamma”. Un piccolo oggetto per la cucina che serve a reperire fondi per continuare a comprare cibo per aiutare le famiglie.
Ne è nato un baratto con i commercianti per la raccolta di viveri presso i loro punti di vendita: una o più presine in cambio di alimenti, su ogni presina c’è scritto “andrà tutto bene”, il messaggio di speranza dell’associazione valido per tutti noi.