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Attualità

Confsal, sì a una legge sulla rappresentanza sindacale

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Nigi_MarcoPaolo--400x300Lo ribadisce il segretario Nigi al convegno Adapt “Serve una legge sulla rappresentanza?”

 Roma, 19 settembre.  Oggi pomeriggio, nel corso del convegno in cui si sono affrontate le ragioni del sì e del no sull’opportunità di una legge sulla rappresentanza sindacale, la Confsal ha ribadito in modo chiaro il proprio sì. Tra l’altro, la confederazione autonoma ritiene non più rinviabile l’intervento del parlamento, soprattutto dopo la recente sentenza della Corte costituzionale che, nel sollecitare una riformulazione dell’art. 19 dello Statuto dei lavoratori, ne ha messo in luce le carenze invitando il legislatore a provvedere. “Da molti anni – ha affermato il leader della Confsal, Marco Paolo Nigi – la Confsal chiede con forza una legge sulla rappresentatività sindacale che introduca un sistema di regole certe per superare la criticità dei rapporti sindacali e regolare gli effetti degli atti negoziali sottoscritti. L’accordo del 2011 e il protocollo d’intesa del 2013, che abbiamo firmato, sono la base da cui partire per un intervento legislativo condiviso e non invasivo dell’autonomia collettiva. Di fatto, con questi accordi, formulati sulla falsariga di quanto previsto per il pubblico impiego, si è convenuto sull’esigenza di procedere alla certificazione e alla verifica della reale rappresentatività delle organizzazioni sindacali. Ma sono intese che rischiano di non produrre gli effetti sperati senza una legge quadro che renda vincolanti i criteri per l’accertamento della rappresentatività”. Confsal“In questo periodo di grave crisi economica e d’incertezza politica e sociale nel paese – ha concluso Nigi – non possiamo più permetterci che il settore del lavoro privato continui a essere connotato da un sistema di relazioni industriali incerto, conflittuale e che contrasta con gli obiettivi di risanamento economico e produttivo”.

 

 

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