Connect with us

Attualità

Claudia Gervasi, la voce del Salento

Published

on

Tempo di lettura: 3 minuti

Intervista a Claudia Gervasi cantante  salentina: ‘La mia terra d’origine ha sempre influito molto nella mia vita, in Puglia i balli e la musica accompagnano i momenti di gioia e di dolore’.

Di Francesca Rossetti

Claudia Gervasi è una bravissima cantante di origine salentina che si occupa anche di medicina alternativa ed ecco cosa ci racconta di sé.

Chi è Claudia Gervasi e come nasce la passione per il canto?

Sono nata nelle terre del Salento, sotto il sole dell’8 agosto.
La mia passione per il canto è nata da piccola, nelle serate passate ad ascoltare mio padre cantare e ballare, con la sua energia e vitalità che grazie alla voce trasmetteva a ogni persona che gli stava intorno. Quella capacità di trasmettere il proprio mondo interiore tramite la vibrazione armonica della propria voce, un’emozione indescrivibile.

La musica nel Salento, tua terra di origine, la taranta, personaggi famosi della tua zona…

La mia terra d’origine ha sempre influito molto nella mia vita, in Puglia i balli e la musica accompagnano i momenti di gioia e di dolore. Durante le festività, le celebrazioni, spesso si può assistere a spettacoli di tarantella o pizzica pizzica, una tradizione salentina che racconta storie fatte di paura e liberazione, un’espressione dei forti sentimenti che le sole parole non sanno esprimere… qui nasce l’importanza della musica per il Salento e le sue storie, il ballo frenetico di un corpo in fermento, che non riesce più a contenere le emozioni che fluidificano il sangue dopo il morso della taranta (la tarantola).
Mi piace immaginare che la figura femminile, che spesso interpreta questo canto, abbandoni il buon costume e la compostezza per liberarsi dalle coercizioni della società, percepisco, guardando questi balli, una doppia sensazione di dolore e di piacere… come se grazie al dolore inferto dal ragno la donna possa essere finalmente libera di esprimere il suo malessere e tutte le emozioni nascoste da tempo dentro di lei.
Forse grazie alle radici che la musica ha messo nelle terre del Salento, chi nasce sotto il sole pugliese ha nel sangue le voci delle storie urlate dagli antenati, basti pensare alle grandi voci (soprattutto di donne) come Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Dolcenera, ma anche i Negramaro o i Sue Sound System.

Il ruolo della donna nella società e come potersi riscattare dalle difficoltà della vita

Il ruolo della donna e la ricerca della libertà individuale nella società è un tema a me molto caro. Non a caso il mio primo singolo “Dentro le tue mani” affronta proprio questo argomento, concentrandosi nel riscatto dovuta alla consapevolezza del proprio valore di donna, nell’accettazione delle proprie insicurezze come grande forza, segno di sensibilità e propensione all’amore verso gli altri prima che se stessi. Atteggiamento che spesso fa perdere fiducia e crea svalutazione.
La vita, ad un certo punto, ti permette di conoscere persone, vivere emozioni, che ti portano a riflettere, a percepire e percepirti.
La musica è stata la mia rinascita, la mia percezione, la mia espressione consapevole, il mio riscatto.

Tu ti occupi di riflessologia plantare: che cos’è  e come si collega ad organi, malattie e stati d’animo?

Pongo molta attenzione all’anima delle persone, alle emozioni non espresse e a volte nemmeno percepite. Sono vicina alla filosofia orientale della medicina cinese e fin da piccola ho intrapreso corsi di shiatsu, reiki e medicina olistica.
Soprattutto la riflessologia prima plantare e poi facciale, così come lo studio dei flussi energetici e dei chakra, è stato un argomento a me particolarmente caro, che ha permesso di aiutare e avvicinarmi alle emozioni di molte persone.
La riflessologia si basa sull’ascolto dell’altro tramite pressioni in punto specifici connessi con l’intero corpo.
Immagina che il nostro essere sia composto da infiniti punti, connessi a livello somatico alla nostra persona, quindi ogni punto è non solo è collegato ad un organo o una parte del corpo, ma ogni parte del corpo è riflesso di un nostro stato d’animo.
Faccio un esempio pratico: sul nostro corpo ci sono vari punti “rene” associati, quindi, al nostro organo secretore, si trovano sulla pianta del piede, sul viso, sull’orecchio… stimolando il punto “rene”, possiamo capire se questo è carico o scarico energeticamente e, tramite la valutazione di tutti gli altri punti, si può capire quale sia il problema o quale sia stato, infatti la riflessologia permette di sviscerare anche traumi emotivi passati, aiutando la persona a trovare un equilibrio energetico, che porti benessere. Il punto “rene” sul piede, per esempio, oltre che all’organo è associato anche alla sensazione di paura.
Tramite l’ascolto non verbale, ma tattile, della persona si può percepire le parole non dette, le emozioni non espresse, che creano o sottraggono energia al soggetto.

Prossimi eventi

Ho tanta voglia di crescere e imparare, non smetto mai di studiare.
Infatti sto proseguendo i miei studi di canto con il maestro Enzo Campagnoli e portando avanti un progetto con Joseba Publishing, allenandomi ad esprimere di me stessa nella musica, tramite la scrittura dei testi di quelle che saranno le mie nuove canzoni.

Print Friendly, PDF & Email