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Diritti umani

Chiude a Roma la “Locanda dei girasoli”, famosa pizzeria dell’inclusione

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Lunedì 17 gennaio la Regione Lazio aprirà un tavolo nel tentativo dare ancora un futuro a questa speciale realtà imprenditoriale

di Dario De Camillis

La “Locanda dei girasoli” chiude i battenti.

Va giù la serranda dopo 22 anni: un annuncio che arriva via social dallo storico locale del Tuscolano di Roma.

Per chi non la conoscesse, la Locanda è un ristorante-pizzeria che, dal 1999, ha fatto dell’inclusione sociale l’ingrediente eccellente di ogni piatto. Un mix di amore per la cucina di qualità con l’inserimento lavorativo di giovani affetti da sindrome di Down, sindrome di Williams e altre disabilità cognitive.

La Locanda dei Girasoli nacque proprio con l’obiettivo di promuovere l’integrazione nel mondo del lavoro di persone con disabilità, nobilitando e dando dignità alla persona attraverso un percorso individuale, di formazione e di inserimento lavorativo.

Purtroppo, problemi strutturali, a cui si è aggiunto il Covid, hanno messo in ginocchio questa realtà amata e apprezzata da tutti i romani.

La Regione Lazio ha comunicato, con una nota, di aver fissato un appuntamento lunedì 17 gennaio alle ore 18, al fine di risolvere la situazione e dare un futuro alla locanda ed ai suoi lavoratori; nella stessa nota viene espressa gratitudine per la sensibilità sul tema manifestata dal Comune di Roma.

Le istituzioni del territorio si schierano al fianco dei cittadini più fragili per dare loro il giusto supporto: vedere la Locanda rinascere dalle proprie ceneri anche questa volta sarebbe un bellissimo segnale di speranza.

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