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Caro benzina, l’Italia ha il record europeo: colpa delle tasse
Il Codacons ha quantificato, rispetto a tre anni fa, una spesa di 27 euro in più per un pieno.
Roma, 15 luglio 2013 – Puntuale come l’estate arriva il rincaro dei carburanti in Italia. I prezzi di benzina & co sono in rialzo e meritano il primato di essere i più cari d’Europa. Il Codacons ha quantificato, rispetto a tre anni fa, una spesa di 27 euro in più per un pieno di benzina. Secondo la Cgia di Mestre, con un prezzo medio della benzina pari a 1,742 euro al litro, gli automobilisti italiani sono, dopo gli olandesi (1,797 euro al litro), i più penalizzati dell’Unione europea. E la colpa è delle tasse.
Nel Belpaese, infatti, c’è un livello di tassazione (accise + iva) che tocca 1,030 euro al litro. Per quanto riguarda il diesel, nessuno in Ue paga di più. In entrambi i casi dunque il caro-carburante ha un responsabile: le tasse.
A sottoscrivere l’allarme per il caro-benzina sono diverse associazioni. Dei consumatori e non. Tra le tante, la Confederazione italiana agricoltori che sottolinea: “Non si arresta l’ondata di rincari estivi dei carburanti e, con la punta di 1,887 euro, un litro di benzina alla pompa arriva a ‘doppiare’ il prezzo di un litro di latte a lunga conservazione (0,89 euro) comprato in un qualsiasi supermercato del Paese”.