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Arte & Cultura

Anna D’Elia in mostra a Roma con “Il Caos genera Stelle”

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Tempo di lettura: 4 minuti

Torna a Roma un’artista internazionale di grande talento, Anna D’Elia, con un nuovo interessante progetto visivo “Il Caos genera Stelle” dal 24 febbraio al 12 marzo alla SacripanteArtGallery, in via Panisperna, 59.

di Gisella Peana

In esposizione circa 25 opere che raccontano il suo percorso creativo partendo dal caos, dalla sostanza vista come la rigenerazione per realizzare i desideri. Anna D’Elia raffigura un’arte che ricerca l’Essenza degli esseri e delle cose, che indaga attraverso le passioni, i sentimenti, il senso della vita e della felicità, dal caos alla generazione dei desideri, è il vero fulcro di questo nuovo appuntamento nella capitale, che l’ha già incoronata regina dell’ambiente e della bellezza con la mostra “Il mondo salverà la bellezza” in via dei Coronari nel 2019.

“Il Caos genera Stelle – spiega Anna D’Elia – nasce dal desiderio di regalare un planetario spettacolare che possa proiettare il pubblico nel mio Altrove magico. Ogni opera rappresenta una Stella, un desiderio, un’emozione, da concretizzare prima nell’immaginario per essere poi  possibilità di realtà. Il caos è l’origine, l’Archè, senza forma e direzione. Un caotico magma pulsante, soffocante, cinetico, indeterminato, che disorienta. Eppure il caos è linfa vitale, potenza generativa della nostra Stella. Un’energia creatrice disordinata da plasmare, da convogliare affinché possa evolversi e concretizzarsi nel Desiderio. Il Desiderio guida l’Essere alla realizzazione dell’obiettivo di Vita.”

La mostra fa parte del progetto ““Je suis… Ousia (Io sono … Essenza)ideato prima della pandemia ma che ha dato i suoi frutti nel 2022, è un progetto di ricerca-zione e sperimentazione ambizioso, che si è concretizzato durante la pandemia e che nasce dall’esigenza dell’artista di esprimersi e di plasmare la materia in assoluta libertà, svincolandosi da qualsiasi tecnicismo altrui, tanto da creare un suo stile che nel panorama dell’arte contemporanea è del tutto individuabile ed originale.

Il termine greco Ousia, che nel linguaggio comune corrisponde a sostanza, in filosofia questa parola  è intesa come il fondamento del ciò che realmente è, ovvero ciò per cui “una certa cosa è quello che è, e non un’altra cosa”. Essenza è materia e forma insieme. Le opere sono la sovrapposizione di questi due aspetti, inscindibili. L’idea guida della pittrice è stata quella di creare uno spazio Altro, insolito e multisensoriale. Ogni opera la si può percepire sia visivamente che tattilmente. l’Essenza delle sue emozioni “materializzate” inducono anche ad un viaggio olfattivo: un sottofondo diffuso dell’essenza OUSIA, dalle note limpide, blu come un “Cielo di Cristallo” traspira dalle opere per persistere Altrove, nella memoria dei sensi.

Opere quelle in mostra a Roma che raffigurano pieghe dell’anima, stelle, cuori e crepe, una rappresentanza del mondo così come lo percepisce Anna D’Elia. Lo spettatore si troverà a fruire dell’opera attraverso i diversi sensi. Possono essere liberamente toccate seguendone le increspature, ed immaginarne le forme, percepirne il profumo, così come contemplarne visivamente le sfumature metalliche, perlacee e cangianti delle cromie.

Un percorso artistico atipico, da sempre è stata lontano dai tecnicismi accademici, partendo dal figurativo, dipingendo paesaggi onirici, passando per un iperrealismo materico al surreale, fino ad approdare ad un informale materico qual è Ousia. Tutta la produzione, indipendentemente dalla tecnica e dai soggetti ritratti ha tenuto presente sempre un solo concetto: la rappresentazione di un mondo onirico, utopistico, un Altrove magico in cui immergersi ed emozionarsi davanti alla visione delle sue creazioni.

Opere alle quali l’artista si ispira soprattutto ai grandi filosofi del passato che hanno indagato e sistematizzato il reale nella sua complessità. L’arte non può essere tale se non si fonda sul pensiero. La forma da sola non basta, necessita di sostanza. Con le sue opere cerca di trasmettere questa complessità della realtà fruibile attraverso i diversi sensi.

I suoi lavori si rivolgono ad un pubblico variegato perché sono fruibili a diversi livelli, da chi si ferma alle cromie, alla forma, alla pura estetica, a chi invece va oltre l’emozione per giungere ad una riflessione  profonda  sul concetto che esprimono.

Al di là delle molteplici funzioni che ha avuto nel corso dei millenni, l’arte oggi vive più che mai. In una realtà dilaniata da catastrofi e guerre ha almeno la fortuna attraverso la rete di avere una maggiore visibilità e la possibilità di affermarsi con più incisività.

I colori sono il tratto distintivo, forti, decisi, un’ipercromatismo che è l’espressione del carattere e della visione della vita che la D’Elia vive in modo incisivo e soprattutto con entusiasmo senza “mezzi colori”. Come affema l’artista:”Si sceglie sempre la strada da intraprendere, forse è quella sbagliata ma è necessario che la si imbocchi con determinazione. Solo così si realizzano i nostri desideri”.

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