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Diritti umani

Allarme dell’UNICEF: la crisi dei rifugiati in Europa potrà solo peggiorare se non verranno soddisfatte le esigenze umanitarie in Siria e nella regione.

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In Siria quasi 8 milioni di bambini colpiti dalla guerra, 2 milioni sono senza scuola, 2 milioni sono  fuggiti

files10 settembre 2015 –Secondo l’UNICEF, la crisi dei rifugiati e dei migranti in Europa non farà che peggiorare se non verranno compiuti maggiori sforzi  per porre fine al lungo conflitto in Siria e per affrontare i bisogni umanitari di milioni di persone colpite dalla violenza.”Tutti i siriani con cui ho parlato mi hanno detto che sarebbero rimasti nel loro paese se si fossero sentiti al sicuro, avessero potuto vivere in pace ed essere trattati con dignità”, ha dichiarato Peter Salama, Direttore regionale UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa. «Rischiano la loro vita e quella dei loro figli per fuggire in Europa perché non hanno altra scelta e non vedono futuro per sé o per i propri figli”. A causa del conflitto in Siria circa 16 milioni di persone – quasi la metà delle quali bambini – hanno bisogno di protezione e aiuti salvavita, compresa l’assistenza sanitaria di base, l’acqua potabile e i servizi igienico-sanitari e di istruzione. L’UNICEF ricorda che all’interno della Siria circa  2 milioni di bambini non frequentano le scuole, mentre fino a 5 milioni di persone che vivono nelle città e nelle comunità in tutto il paese negli ultimi mesi hanno subìto le conseguenze di lunghe e talvolta deliberate interruzioni alle loro forniture di acqua. In tutta la Siria, secondo l’OMS, più della metà degli ospedali pubblici sono solo parzialmente funzionanti o completamente fuori servizio. Più di 4 milioni di siriani – la metà dei quali bambini – sono fuggiti dal Paese dall’inizio del conflitto quasi 5 anni fa. Gli ultimi dati dell’Unione Europea mostrano che il più numeroso gruppo di rifugiati che arrivano in Europa nel 2015 proviene dalla Siria; gli sforzi per affrontare i bisogni urgenti di chi fa pericolosi viaggi verso/all’interno dell’Europa si sono intensificati, ma è ancora necessario un considerevole sostegno ai Paesi vicini alla Siria. La Turchia ospita da sola quasi 2 milioni di siriani sotto protezione temporanea, numero triplicato rispetto all’inizio del 2014 e il più alto numero di rifugiati siriani ospitati in un singolo paese. In Libano, un paese di 4,8 milioni di abitanti, vengono ospitati 1,1 milioni di siriani, mentre la Giordania ospita circa 630.000 rifugiati registrati. Nonostante le enormi sfide che le persone colpite dal conflitto devono affrontare, i fondi per l’assistenza umanitaria non tengono il passo con le esigenze – e l’appello dell’UNICEF per il 2015 per i programmi in Siria e nei paesi circostanti, in cui viene richiesto un totale 903 milioni di dollari, è finanziato per meno della metà.

Sostieni il progetto dell’UNICEF Italia per proteggere una scuola tra Siria/Giordania: http://www.unicef.it/web/siria/index.html?=HP

È possibile sostenere i progetti dell’UNICEF con una donazione tramite:

– bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia,

– carta di credito online sul sito www-unicef.it,

– oppure telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000

– bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051.

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