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Diritti umani

L’UNICEF esorta i leader Europei a trasformare rapidamente i nuovi impegni per i bambini rifugiati e migranti in azioni concrete.

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Nei primi sei mesi del 2015, 106.000 bambini hanno cercato asilo nell’Unione Europea

unicef11 settembre 2015 – L’UNICEF accoglie positivamente gli impegni crescenti dei leader Europei per sostenere i rifugiati e i migranti – impegni che dovrebbero adesso dare il via ad azioni urgenti da parte di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea per proteggere pienamente i diritti dei bambini. Fino ad ora, per quest’anno, i bambini costituiscono già un quarto di tutte le persone alla ricerca di asilo in Europa. Nei primi sei mesi del 2015, 106.000 bambini hanno cercato asilo nell’Unione Europea, la maggior parte provengono da Siria, Iraq e Afghanistan – un aumento di quasi il 75% rispetto al 2014.“Proteggere i bambini rifugiati e migranti da pericoli, in particolar modo con l’arrivo dell’inverno, deve essere la questione principale della risposta dell’Europa”, ha dichiarato Yoka Brandt, Vice Direttore generale dell’UNICEF, parlando prima della Riunione dell’Unione Europea, del prossimo lunedì, nella quale saranno discussi i prossimi passi per far fronte alla crisi che coinvolge i rifugiati e i migranti. “Tutti questi bambini, che hanno già sofferto tanto, hanno il diritto di essere protetti e che la loro dignità venga rispettata. Adesso è il tempo di rendere concreti questi diritti.”

Le azioni più urgenti per i bambini sono:

–          Tenere le famiglie insieme in ogni momento, attraverso programmi di localizzazione e ricongiungimento familiare per i bambini che arrivano non accompagnati o che sono stati separati durante il viaggio;

–          Accesso alle procedure di asilo, che devono essere intraprese dando sempre priorità al superiore interesse dei bambini;

–          Garantire supporto professionale ai bambini e alle loro famiglie, che tuteli i diritti dell’infanzia, qualunque sia il loro status legale e durante ogni passo del percorso;

–          Investimenti economici sufficienti nei sistemi di protezione dell’infanzia, nei servizi e nelle risorse, cosicché i bambini vegano supportati da esperti per il benessere dei minorenni, con gli stessi alti standard delle cure che vengono garantite ai bambini degli Stati Membri.

–          Impegni continui per ridurre la minaccia di traffico e altri rischi. Tutti i bambini, soprattutto quelli non accompagnati o separati dalle loro famiglie, sono più vulnerabili a sfruttamento, violenza e abuso, in transito e una volta arrivati nei paesi di destinazione.

–          Progettare programmi di trasferimento e reinsediamento e strutture di accoglienza che siano a misura di bambino; che comprendano anche appropriati servizi sanitari, attività scolastiche e ricreative e di sostegno per affrontare i traumi che i bambini hanno subìto durante il loro viaggio.

 

Nonostante si stia facendo di più per proteggere e prendersi cura dei bambini che arrivano e si muovono all’interno dell’Europa, è comunque necessario un continuo sostegno internazionale alle azioni umanitarie e di sviluppo nei paesi di origine, insieme agli impegni per porre fine ai conflitti e contrastare la povertà che sta costringendo così tante famiglie a intraprendere un viaggio pericoloso alla ricerca di sicurezza e opportunità.

 

Sostieni la campagna UNICEF “Non è un viaggio. E’ una fuga. AIUTA I BAMBINI IN PERICOLO” con donazioni su www.unicef.it/bambininpericolo

E’ possibile donare  anche tramite:

– bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia,

– telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000

– bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051.

 

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