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Arte & Cultura

A Verde Grazzano, Umberto Pasti presenta il suo “Giardino Atlantico”

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Programma di incontri a Verde Grazzano 2019, Umberto Pasti presenta il suo “giardino atlantico”, 29 settembre alle ore 11.30

Il racconto di Umberto Pasti e le foto di Ngoc Minh Ngo fanno rivivere al pubblico di Verde Grazzano l’incanto del giardino di Rohuna, un piccolo miracolo sulla costa atlantica del Nord del Marocco.
L’incontro con Umberto Pasti, giornalista, scrittore, disegnatore di giardini, che divide il suo tempo tra Milano e il Marocco, è in programma per domenica 29 settembre alle ore 11.30.
Pasti, autore tra l’altro di L’età fiorita, L’accademia del dottor Pastiche, Giardini e no (Bompiani, 2010), Animali e no (Bompiani, 2016) e Perduto in paradiso (Bompiani, 2018), anticiperà al pubblico di Verde Grazzano il suo prossimo libro dedicato appunto a “Un giardino atlantico. Rohuna, Nord del Marocco”, in uscita da Bompiani il prossimo 23 ottobre.
Il volume presenta, accanto al testo di Umberto Pasti, le spettacolari immagini di Ngoc Minh Ngo, fotografa e autrice di due libri, Bringing Nature Home: Floral Arrangements Inspired by Nature e In Bloom: Creating and Living with Flowers, entrambi pubblicati da Rizzoli International Publications.

“Un giardino non è uno spazio dedicato alla coltivazione di piante, ma un posto dove uomini, donne, bambini, animali vivono in cerca dell’armonia, tra loro e con gli spiriti della terra”: così è per Rohuna, il giardino che vent’anni fa Umberto Pasti ha fatto nascere vicino a un borgo sperduto sulla costa atlantica del Nord del Marocco, circa sessantacinque chilometri a sud di Tangeri. Grazie all’aiuto e al lavoro degli abitanti del villaggio, e con la protezione dispettosa dei jennun, gli spiritelli agresti del luogo, un aspro ettaro di pietraia si è trasformato in un paradiso di bellezza, che ha la missione di preservare la ricchezza botanica della regione, di salvarla dalla devastazione propagata da un’edilizia brutale, e insieme di creare occasioni di crescita, istruzione e lavoro per chi abita quella terra antica. Tra la Summer House e la Winter House c’è il Giardino della Consolazione, una serie di stanze e terrazze abitate da una vegetazione lussureggiante; vicino ci sono il Giardino selvatico e il versante di una collina dedicato ai bulbi selvatici del Nord del Marocco, dove specie indigene di narcisi, iris, crochi, scille, gladioli e altre piante sbocciano dall’autunno all’estate. Le fotografie di Ngoc Minh Ngo restituiscono l’incanto poetico di questo lembo di Arcadia per offrirlo al mondo intero.
Afferma Pasti: “Ho avuto una fortuna riservata a pochi: trasformare una pietraia in un giardino. Straniero, infedele, incompetente, arrivato qui per caso, sono stato aiutato e accettato dagli abitanti di un villaggio sperduto. Ma se cerco di tendere una mano non è per gratitudine. È per amore. L’amore per voi, vicini cari che continuamente mi ferite e deliziate, mi ha fatto capire che un giardino non è uno spazio dedicato alla coltivazione di piante, ma un posto dove uomini, donne, bambini, animali vivono in cerca dell’armonia, tra loro e con gli spiriti della terra. Diventare più liberi è imparare a arrendersi al mistero che ci circonda. Nel mio sogno Rohuna è questo”.

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