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Italia

A Crotone cresce la solidarietà, ma raddoppiano anche i prezzi dei generi alimentari

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In questi giorni di grande dolore per la perdita dei nostri cari, oltre la paura per il contagio e le ristrettezze economiche, a Crotone si assiste anche ad una becera speculazione di alcuni commercianti del settore alimentare che hanno fatto lievitare i prezzi da un giorno all’altro approfittando del covid-19

di Benedetta Parretta

Parte la solidarietà, per un aiuto all’ospedale San Giovanni di Dio. Aiuti economici che arrivano da persone benestanti, che hanno messo il cuore nel dare una mano, come Giovanni Vrenna Dirigente sportivo italiano, presidente del Football Club Crotone che si è distinto per la sua generosità mosso solo dall’amore per la città e dal senso di appartenenza, e l’Arcivescovo Angelo Raffele Panzetta, molto vicino alla cittadinanza anche se è arrivato da poco a presiedere la diocesi di Crotone.

Oltre a chi mette in campo azioni di solidarietà, ci sono alcuni commercianti privati che speculano facendo lievitare i prezzi nei loro ortofrutta, dove una semplice e necessaria spesa fatta oggi che ha compreso 1Kg di pomodorini, 5 cetrioli, 5 pere, 8 arance, 6 mele,1 Kg di spinaci, 1 confezione piccolissima di peperoncini e 1 lattuga, ha avuto un costo di quasi 25 euro, senza contare l’acquisto a parte di un sacchetto di patate il cui costo è stato di 5 euro ( nella foto in alto lo scontrino). Anche peggio nelle macellerie dove per acquistare la carne in questo momento di emergenza i prezzi sono raddoppiati.

Un vero furto verso una popolazione già allo stremo, da segnalare alla Guardia di Finanza, che ora più che mai deve vigilare sulle attività del commercio alimentare, per fare in modo che l’emergenza Coronavirus non diventi un modo per far passare sotto traccia atti illeciti a danno dei cittadini, perché la crisi economica non si risolve di sicuro facendo speculazione sulle spalle degli altri.

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