A Bologna la personale del catanzarese Raimondo Galeano, il ”Pittore Illuminato”

I soggetti dei suoi quadri diventano  dei Navigatori del Cosmo, ovvero stelle immortali che viaggiano nell’universo alla velocità della luce in una magica miscela di scienza, poesia ed arte.

di Romolo Martelloni

Raimondo Galeano, il ”Pittore illuminato”, nasce a Catanzaro il 20 febbraio 1948 ma bolognese d’adozione, con studio anche a Roma. E la citta’ delle ”torri” lo vede ancora una volta protagonista di una performance con il suo stile e la sua tecnica unici: l’impiego di polveri-pigmen luminosi che ”ancora oggi – ci tiene a sottolineare l’artista – lascia spazio a nuove sperimentazioni”. Questa volta a varcare lo studio dell’ artista, venerdi’ 15 febbraio, sara’ Eleonora Pieroni, attrice, presentatrice, ambasciatrice dell’ Italia Style a New York, madrina della Quintana di Foligno portata nella Grande Mela con un successo internazionale. ”La signora Pieroni – spiega Galeano – sara’ nel mio studio anche per vedere il suo ritratto dal vero. Io dipingo da anni con la luce e direi – ci tiene a sottolineare l’artista – che la luce incontra una stella”.

L’ingresso di Galeano nel mondo dell’arte avviene a Roma negli anni ’70 durante la vivace stagione artistica della Pop Art italiana, meglio conosciuta come Scuola di Piazza del Popolo. Nonostante il forte ascendente dei suoi amici e colleghi Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli, Galeano ha maturato uno stile del tutto personale. ”

Il percorso artistico di Raimondo Galeano nasce da un approccio alla pittura del tutto tradizionale che prende le mosse dall’uso classico della tela, del pennello e del colore. La sua vasta conoscenza in materia d’arte lo porta ben presto a intuire che il colore non esiste, ”poiché rivelato dalla luce, la quale costituisce – tiene a sottolineare Galeano – l’unico strumento valido per dare vita alle forme degli oggetti che ci circondano. Sulla base di questo la ricerca di Galeano comincia a distaccarsi gradualmente dal colore per giungere intorno agli anni ’90 ad una vera e propria rojura. Il colore muore per lasciare spazio ad una tela che di giorno appare bianca, mentre la sera, al buio, è libera di sprigionare tutta la luce che ha assorbito precedentemente in maniera naturale o artificiale. I soggetti dei suoi quadri diventano così dei Navigatori del Cosmo, ovvero stelle immortali che viaggiano nell’universo alla velocità della luce in una magica miscela di scienza, poesia ed arte.

Galeano ha esposto a New York, Venezia, Bologna, Cernobbio, Roma, Pechino, Torino e in tante altre citta’ italiane ed europee.