Diritti umani
Unicef, Elisabetta Canalis testimonial di ‘Adotta una Pigotta’
I prossimi 20 e 21 dicembre mobilitazione con i volontari UNICEF in oltre 400 piazze
Roma, 18 dicembre- “Sono Elisabetta Canalis e anche io ho adottato la mia Pigotta! Le Pigotte dell’UNICEF sono bambole di pezza realizzate a mano da tante persone come te con creatività e impegno. Chi adotta una Pigotta si prende cura di un bambino che potrà così ricevere kit di aiuti necessari per sopravvivere: medicinali e assistenza per la salute materna e infantile, vaccini contro le principali malattie e zanzariere che proteggono dalla malaria. Avrà pure un cuore di pezza. Ma ogni anno salva migliaia di bambini”, ha ricordato Elisabetta Canalis, testimonial per questo Natale dell’iniziativa “Adotta una Pigotta”.
“Ringrazio Elisabetta Canalis e la sua grande generosità, per aver accettato di essere a fianco dell’UNICEF e della Pigotta, la nostra iniziativa più conosciuta” – ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera – “Da 15 anni, ogni Natale la Pigotta, ‘scende’ nelle piazze italiane per combattere la mortalità infantile. In 15 anni l’UNICEF, grazie alla Pigotta, ha salvato oltre 1 milione di bambini nei paesi più poveri del mondo, ma c’è ancora molto da fare”.
Quest’anno la Pigotta torna durante il mese di dicembre, in particolare nel prossimo fine settimana del 20-21 dicembre in oltre 400 piazze di tutta Italia insieme a migliaia di volontari dei Comitati UNICEF locali per sostenere i progetti UNICEF salva-vita per milioni di bambini.
Le Pigotte in dialetto lombardo erano le bambole di pezza del dopoguerra; oggi sono le bambole dell’UNICEF. Sono realizzate a mano con fantasia e creatività da nonni, genitori e bambini, a casa, a scuola, presso associazioni, centri anziani di tutta Italia, ma anche nelle carceri. Ogni Pigotta è diversa e “unica” e può essere adottata con un contributo minimo di 20 euro all’UNICEF. Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che, grazie all’UNICEF, riceverà kit salvavita.
Quest’anno l’UNICEF ha deciso anche di “fare un censimento” di tutte le Pigotte che in 15 anni sono state “adottate”. Con l’hashtag #ioelamiapigotta l’UNICEF Italia invita tutti i suoi sostenitori a farsi scattare una foto o a scattarsi un selfie speciale con/della propria Pigotta e a condividerla sui canali social: cercando su Facebook la pagina UNICEF Italia è possibile inviare la foto, insieme ad un breve testo.