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Ambiente & Turismo

Turismo alberghiero, a Milano vale 150 milioni al mese

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2017, +9% l’occupazione camere in un anno. Crescono Rho Fiera (+17%) e Zara Brianza (+11%). Turismo di lusso ma anche low cost

Il turismo dà risultati positivi a Milano nel 2017. Secondo i dati del Servizio marketing territoriale della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati RES STR Global relativi ai primi otto mesi dell’anno (stima che tiene conto soprattutto degli effetti positivi sulla città e in particolare sugli alberghi centrali e di alta categoria) crescono occupazione e ricavi degli alberghi. Nel periodo gennaio – agosto il tasso di occupazione alberghiera registra +9%, rispetto allo stesso periodo del 2016, attestandosi su una media del 68,6% (era il 63% nel 2016). Alberghi più pieni in tutta la città ma soprattutto nella zona Ovest intorno a Rho Fiera (+17,1%) mentre registrano una crescita intorno al 10% le zone di Zara – Brianza (+10,6%) e Fiera City (+9,9%). Bene anche gli alberghi tra Garibaldi, Centrale e Buenos Aires (+7,3%) e quelli  del centro (+4,8%), zone queste con i tassi di occupazione più elevati, in media nel periodo rispettivamente 78,8% e 74,3%. Un turismo, quello milanese, tradizionalmente business (+7,1% gli alberghi di lusso) ma che vede crescere nel 2017 con velocità a due cifre le offerte di alloggio più economiche (+14,5%). E crescono anche i ricavi, +7,6% tra 2016 e 2017.

Il settore alberghiero a Milano, fatturato da due miliardi di euro. Sono circa 1.300 le strutture ricettive attive nell’area metropolitana milanese per un fatturato di quasi due miliardi di euro in un anno. Sono circa 150 milioni di euro al mese. Sono 801 gli alberghi e crescono del +1,6% in un anno. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati del registro imprese relativi alle sedi di impresa attive nel settore turistico alberghiero negli anni 2016 e 2015.

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