Arte & Cultura
Successo a Washington per la proiezione di Esuli: le Guerre, di Barbara Cupisti
La proiezione è avvenuta alla presenza del nuovo Ambasciatore italiano, Armando Varricchio
Roma, 7 Marzo – Grande successo venerdì scorso per la proiezione di “Esuli: le Guerre” presso l’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura di Washington. In un auditorium sold out, all’interno dell’ Ambasciata Italiana realizzata dall’architetto Pietro Sartogo, il film documentario di Barbara Cupisti, prodotto dai Rai Cinema e Clipper Media e recente vincitore di un Nastro d’Argento Speciale. La proiezione preceduta da un incontro della regista con il nuovo Ambasciatore Italiano negli Stati Uniti, Armando Varricchio (fino a pochi giorni fa a fianco del Premier Renzi) è stata seguita da una panel discussion molto partecipata. Protagonisti del panel, oltre a Barbara Cupisti, sono stati il giornalista investigativo italo-americano Sebastian Rotella e Luca Dall’Oglio, Capo Missione Organizzazione Mondiale Migrazioni a Washington. Proprio Dall’Oglio ha rilevato l’importanza e il valore sociale e artistico del film, capace di far comprendere la realtà da cui fuggono i rifugiati. Un documentario che porta lo spettatore in luoghi molto pericolosi e pressoché inaccessibili, come il campo profughi di Daadab (in Kenya), dove le stesse Nazioni Unite hanno grandi difficoltà ad operare per la presenza di cellule silenti del gruppo islamista Al Shaabab. Daadab è infatti il più grande campo-rifugiati del mondo con circa 500mila persone bloccate dal 1992 a causa della guerra in Somalia e dove recentemente sono stati più volte rapiti operatori umanitari. Sebastian Rotella ha sottolineato lo stile narrativo unico dei documentari di Barbara Cupisti nell’