Attualità
Staminali, metodo Vannoni bocciato dagli esperti
Per il comitato scientifico nominato dal ministero della Salute non ha consistenza scientifica. Presidente della Stamina Foundation: “Non mi aspettavo niente di diverso”.
Roma, 12 settembre – Il metodo Stamina non ha consistenza scientifica. E’ il verdetto del comitato scientifico, nominato del ministero della Salute, per valutare il procedimento medico messo a punto dal presidente della Stamina Foundation, Davide Vannoni. Gli esperti non sono convinti della bontà del metodo che utilizza cellule staminale come trattamento terapeutico per malattie di diverso tipo, anche molto diverse tra loro per cause, sintomi e decorso.
Il rapporto ora sarà vagliato dal ministro, Beatrice Lorenzin. Intanto, però, Vannoni si è detto non sorpreso della bocciatura: “Non mi aspettavo niente di diverso dal Comitato scientifico. Credo che non sia comunque un comitato imparziale, visto che il 70% dei suoi membri si era espresso contro il metodo Stamina prima ancora di essere nominato” . A luglio scorso i massimi esperti italiani in materia, e non solo, hanno chiesto al ministero della Salute di bloccare la sperimentazione, a seguito di un articolo pubblicato su Nature che accusava Vannoni di plagio. Secondo la rivista scientifica, infatti, il metodo Stamina “e’ basato su dati errati e ricalca una ricerca pubblicata nel 2003 dal gruppo ucraino coordinato da Elena Schegelskaya, dell’universita’ Kharkov”. Lo stesso Vannoni e’ definito “uno psicologo trasformato in imprenditore medico”.
Il parere del comitato scientifico, che contiene appunto valutazioni critiche rispetto alle basi del metodo stamina, non è comunque vincolante, ma uno strumento di approfondimento scientifico che viene messo a disposizione del ministro della Salute.