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Sinergitaly in un meeting alla Farnesina sulle opportunità di investimento in Russia

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‘Presentazione sulle opportunità di investimento in Russia’ è il tema dell’incontro del 3 luglio scorso che ha visto i rappresentanti della Federazione Russa ospiti presso la Farnesina

La Farnesina ha ospitato il 3 luglio un meeting sulle opportunità di investimento in Russia, con i maggiori rappresentanti della Federazione Russa ed interventi in apertura lavori del sottosegretario di Stato allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, e del vice primo ministro della Federazione Russa, Arkady Dvorkovic. Al centro dell’incontro il quadro business climate e le opportunità di investimento in Russia con focus sul programma di sostituzione delle importazioni e sui progetti di investimento prioritari nelle Regioni della Federazione Russa: le opportunità di investimento nel settore dei Macchinari (principale prodotto del made in Italy venduto in Russia), l’ opportunità di investimento nel settore dell’Energia, nell’Agroindustria e del Food Processing.

“In effetti – spiega Riccardo Di Matteo presente all’incontro con Sinergitaly – la Russia è un partner commerciale privilegiato per la nostra imprenditoria e i nostro paesi hanno continuato una proficua collaborazione al di fuori dei settori colpiti dalle sanzioni occidentali. Obiettivo principale di questo incontro è decretare ancora una volta l’alto valore del prodotto made in Italy favorendone gli scambi commerciali. Con l’associazione Sinergitaly da me presieduta siamo presente in mercati come la Cina, ma anche Australia e Canada, senza dimenticare le più vicine Moldavia, Montenegro ed Azerbaigian . Quest’anno non potevo mancare all’appuntamento con la Russia”.

In chiusura il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Angelino Alfano, ha ricordato che l’Italia ha investito sul mercato russo anche ai tempi della Guerra Fredda. “Noi abbiamo un rapporto solido e una solida relazione economica con la Russia – ha spiegato Alfano – e nelle ultime annate si è assistito a un grande miglioramento della situazione dell’export, oltre a un dialogo politico di alto livello che ha comportato varie visite istituzionali di rappresentanti della politica italiana a Mosca. Tutto questo ha avuto – ha aggiunto Alfano – come conseguenza un ‘rafforzamento contemporaneo delle relazioni politiche ed economiche’ bilaterali”. Ed al dato in crescita nel primo trimestre del 2017 che ha fatto registrare un aumento del 26,8 per cento dell’export italiano, si aggiunge quello dei 500 mila visti rilasciati all’anno dai nostri uffici consolari in Russia a Mosca e San Pietroburgo principalmente per turismo e affari. Il turismo russo infatti costituisce una grande risorsa economica per il nostro paese.

 

 

 

 

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