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Scomparso airbus con 162 persone a bordo sul cielo di Java

Perse le tracce del volo QZ8501 della compagnia malese Air Asia: doveva atterrare all’aeroporto Changi di Singapore alle 8:30, ora locale
Roma, 28 dicembre – Ennesima tragedia nel cielo dell’Indonesia dove già lo scorso 8 marzo la compagnia Malaysia Airline aveva perso un velivolo con 239 persone a bordo dopo il decollo da Kuala Lumpur verso Pechino. Sono 162 i passeggeri a bordo del volo QZ8501 di Air Asia con cui i radar hanno perso il contatto stamane sul mare di Java. Fino ad oggi Air Asia aveva un impeccabile record di sicurezza senza neanche un incidente dal suo esordio circa 14 anni fa. L’airbus in volo tra Indonesia e Singapore ha interrotto le comunicazioni dopo 42 minuti dal decollo, subito dopo che il comandante del volo aveva chiesto di salire più in alto per evitare il forte maltempo. L’aereo, che viaggiava a circa 10mila metri, aveva comunicato di voler puntare a quota 11.500 metri, circa 2mila metri più in alto della normale altitudine di crociera. Il pilota, spiega Air Asia, aveva al suo attivo 6.100 ore di volo. A bordo 149 indonesiani, tre coreani, e 4 altri passeggeri rispettivamente di Singapore, Gran Bretagna, Francia e Malesia, oltre a 6 membri dell’equipaggio e 16 bambini tra cui un neonato. Allestito un centro di crisi dalle autorità indonesiane presso il Juanda International Airport di Surabaya, in Indonesia, aeroporto di partenza del volo AirAsia scomparso mentre viaggiava verso Singapore. Disperati i familiari in attesa di qualsiasi notizia che restituisca loro la speranza di vedere ancora vivi i propri cari. La compagnia aerea ha confermato che il volo è disperso “Al momento purtroppo non abbiamo altre informazioni”, ha sottolineato un portavoce di Air Asia.