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Salute

Salute, una rete per i milanesi in lotta contro la Sclerodermia

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Assessore Majorino: “Mettiamo a disposizione i nostri sportelli per offrire ai cittadini le informazioni per una cura efficace” 

BIGlogo-gils.jpgMilano 19 marzo  – La sclerodermia colpisce, a Milano, tra le 20 e 30 nuove persone ogni anno. 300 i milanesi che attualmente sono in cura nelle strutture ospedaliere a causa di questa patologia. L’età più colpita è tra i 30 e i 50 anni: le donne lo sono nettamente più degli uomini, con un rapporto di 3 a 1 e, purtroppo soprattutto nelle età più giovanili. Questa la fotografia della grave malattia dell’apparato gastroenterico e nutrizionale cui è dedicata la XXI Giornata Nazionale per la Lotta alla Sclerodermia organizzata dal GILS, (Gruppo Italiano per la lotta alla Sclerodermia) per sabato 21 marzo nella sede della Confcommercio di Milano, in corso Venezia 47,  e promossa dal Comune.
“La lotta a questa malattia, che colpisce purtroppo persone in età sempre più giovane e soprattutto le donne, richiede un’intensificazione dell’attività di ricerca e una risposta concreta in grado di ridurre i disagi dei pazienti – ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute -. Per questo è fondamentale l’azione congiunta del Comune, del servizio sanitario e di tutti i soggetti che possono garantire quella rete per la cura della persona, fondamentale per intervenire in modo efficace là dove c’è bisogno. Mettiamo a disposizione i nostri sportelli per offrire ai cittadini tutto il materiale informativo per una prevenzione e una cura efficace e ci impegneremo perché questa malattia, oggi ancora troppo poco conosciuta e curata in modo corretto, ottenga il giusto riconoscimento anche a livello nazionale, un passo importante che va in aiuto di chi ogni giorno si impegna per migliorare le condizioni di vita e la cura di questi pazienti”. Proprio grazie all’importante contributo del GILS il dott. Lorenzo Beretta, direttore della Scleroderma Clinic della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggior Policlinico di Milano, è impegnato in un progetto per valutare le conseguenze microbiche e metaboliche dell’interessamento intestinale in corso di sclerosi sistemica. Un progetto altamente innovativo che, tramite l’uso di tecniche d’avanguardia, sarà fondamentale per far chiarezza sulla patologia e sulle sue conseguenze e potrà costituire la base per nuovi approcci diagnostici e terapeutici per le complicazioni intestinali della malattia.  «La nostra giornata, che ha avuto anche quest’anno l’Adesione del Presidente della Repubblica, sarà dedicata alle problematiche gastroenteriche – ha dichiarato la presidente del GILS Carla Garbagnati Crosti – . Il Gils, dal 2008 ad oggi, ha investito tempo, energie e fondi in progetti scientifici, apparecchiature e supporto psicologico per i malati e le loro famiglie. Le parole volano, i fatti contano. Solo nel 2014 – ricorda la presidente – 90.000,00 euro sono stati destinati a progetti di ricerca mirati allo studio ed approfondimento delle problematiche gastroenteriche del paziente sclerodermico, in particolare dell’intestino, che sarà il tema principale del nostro XXI Convegno Nazionale».

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