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Azzera la bolletta

Italia

A Roma ‘Les Etoiles’, Galà Internazionale di danza

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Presso l’ Auditorium della Conciliazione, Roma – 10 e 11 gennaio 2015, a cura di Daniele Cipriani

bo-sleeping-beauty-svetlana-zakharova-pointe_1000Roma, 28 dicembre – E’ la ballerina più richiesta in tutto il mondo: Svetlana Zakharova, étoile del Teatro Bolscioi di Mosca e de La Scala di Milano, regina dei palcoscenici di tutto il mondo… insieme ad altre étoile provenienti da tre grandissime compagnie di danza, sarà a Roma per solo due sere – il 10 e l’11 gennaio –all’Auditorium della Conciliazione, in un gala internazionale d’eccezione: Les Étoiles, a cura diDaniele Cipriani. Sempre dal Bolscioi, dunque, arrivano i russi Mikhail Lobukhin, Anastasia Stashkevich eVyacheslav Lopatin, dal Royal Ballet di Londra i sudamericani Marianela Nuñez e Thiago Soares(argentina lei, brasiliano lui, marito e moglie nella vita) e, infine, dal Hamburg Ballet Silvia Azzoni eOleksandr Ryabko (anch’essi marito e moglie, italiana lei, ucraino – come la Zakharova – lui). Un cast stellare, ce lo dice già il nome di questo gala, in un ricco programma di brillanti virtuosismi e momenti di struggente lirismo: amatissimi brani tratti dal repertorio classico, come i celebri passi a due – firmati interamente, o parzialmente, dal demiurgo del balletto ottocentesco, Marius Petipa – tratti da lavori conosciuti ed amati che non hanno bisogno di presentazione, come Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni, Don Chisciotte e Il Corsaro, ma con l’aggiunta di una “chicca” meno nota in Occidente, come il passo a due tratto da Il Talismano, balletto dall’ambientazione esotica creato da Petipa al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo nel 1889.   Zakharova e Lobukhin entusiasmeranno il pubblico con i virtuosismi del passo a due del Corsaro, alla coppia Stashkevich/Lopatin spettano i brani de Lo Schiaccianoci e Il Talismano, mentre al temperamento latino di Nuñez e Soares sono affidate le “spagnolerie” del Don Chisciotte, ma anche la purezza di linee e la poesia del passo a due del “Cigno Bianco”. Questi sono alcuni dei brani che il pubblico romano potrà vedere. Con una panoramica a 360° del balletto classico di oggi, il programma di Les Étoiles propone però anche passi a due tratti dal repertorio contemporaneo più raffinato, tra cui anche due brani dell’americano John Neumeier, direttore del Hamburg Ballet e demiurgo del balletto dei nostri tempi, e uno dell’acclamata coreografa giapponese Motoko Hirayama. Di quest’ultima Zakharova, con la sua tecnica cristallina, interpreta l’assoloRevelation, mentre Azzoni e Ryabko presentano due lavori del loro direttore molto diversi tra di loro:Shall We Dance? sulle allegri note di Gershwin e ispirato alle atmosfere del musical americano eAdagietto su musica di Gustav Mahler che nell’immaginario collettivo è associata al celeberrimo film di viscontiana memoria, Morte a Venezia. Le stelle, si sa, sono tante e diverse. La Danza tuttavia, quella con la D maiuscola, è una. Molteplici nazionalità, stili e personalità: con i loro diversi accenti artistici, Les Étoiles mostreranno la grande Danza al pubblico romano nelle sue più belle declinazioni.

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