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Diritti umani

Roma, l’Associazione Alera ospite della Lidu onlus per parlare di Diritti Umani

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Alera, di cui è presidente Laura Mancini, associazione impegnata nello sviluppo integrale dell’individuo, in sinergia con la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, ha promosso con gran successo di pubblico il convegno ‘Diritti Umani’. Molti i temi affrontati da qualificati relatori

Di Simona Arcuri

Il 24 gennaio 2020 si è caratterizzato come un giorno importante per discutere dei Diritti Umani. Svoltosi presso la Sede Nazionale della LIDU, Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, in Roma (Piazza d’Aracoeli, 12), l’incontro è stato promosso e organizzato da Alera, associazione impegnata nello sviluppo integrale dell’individuo, in sinergia con la LIDU stessa. Si è andato così a creare un importante connubio tra le due Associazioni che si è tradotto nell’approfondita analisi di un tema a volte sottostimato.

Diverse le personalità e i relatori che si sono succeduti, apportando ognuno un personale punto di vista sull’ interpretazione del significato di “Diritti Umani”, tutti magistralmente introdotti dall’illustre Criminologa Imma Giuliani. Ad aprire il convegno sono stati i saluti di benvenuto del Presidente della LIDU Nazionale, Eugenio Ficorilli, che ha sottolineato l’importanza e l’impegno di un obiettivo comune come la promozione e la protezione di tali diritti, da oltre 100 anni. Le sue parole ci hanno proiettato nel vivo dell’analisi quando ad intervenire è stato il Giudice penale Valerio De Gioia, il quale ci ha esposto il concetto di diritto all’oblio, evidenziando come a volte possa scontrarsi con l’articolo 21 della Costituzione Italiana, che invece garantisce la libertà di informazione da parte dei giornalisti. Un dualismo che nei tempi moderni sta cambiando forma, a causa della digitalizzazione e della conseguente indicizzazione delle notizie, che possono andare a toccare la privacy di ogni individuo e la sua futura riabilitazione. Nel proseguo della serata, un’importante punto di vista, su cui viene richiesta una riflessione, è nato dal pensiero della Psicologa e Psicoterapeuta Valentina Marsella, la quale, approcciandosi con un’ottica anticonformista, ha scelto di portare alla luce “l’altra faccia” delle violenze di genere, ossia quella in cui le vittime sono gli uomini. La violenza è sempre tale, non deve avere sesso e, per questo, ogni individuo deve avere il diritto di essere ascoltato e aiutato, sia esso uomo, donna o bambino.

Il Filosofo e Presidente dell’Associazione Fare Ambiente, il prof. Vincenzo Pepe, ci ha regalato un approccio diverso al modo in cui consideriamo l’ambiente stesso. All’interno della sua ben nota sensibilità in materia, l’ambiente deve essere ecosostenibile e ricollocato alla sua posizione originaria, ossia “tutto ciò che ci circonda”. Per questo motivo deve essere protetto, perché le guerre vengono sempre fatte per il controllo del territorio, finendo così per ledere ogni diritto dell’uomo, la sua libertà e la sua felicità.

La libertà può nascere anche dal “diritto di immaginare”, topic sul quale si concentra invece lo Psicologo Fabrizio Mignacca, partendo da racconti di quotidianità e ripercorrendo la storia nella visione avuta dai Padri Costituenti che, in quanto vittime consapevoli, hanno avuto il potere di immaginare un mondo migliore. Solo grazie a questo pensiero hanno potuto creare una Costituzione ponendo al suo centro il Diritto Ontogenetico, quindi unica nel suo genere. Anche un membro attivo della stessa Alera, lo Psicologo clinico Sam Varz, si è unito alle considerazioni sino a quel momento condivise, mettendo in evidenza problemi come la mancanza di comunicazione tra conviventi, la sovrappopolazione espressa come prima causa dei problemi ambientali e l’omofobia con le sue conseguenti discriminazioni sessuali.

Ciò che serve è “essere più presenti nel mondo che stiamo vivendo”. Tra gli applausi generali, a prendere la parola è stato Sauro Cimarelli, Responsabile tecnico nazionale del settore giovanile di calcio a 5 per non vedenti, che ha raccontato il suo importante lavoro di ridare diritto allo sport (e all’accesso ai suoi valori) a tutti quei bambini che altrimenti ne resterebbero esclusi. Toccante anche la sua spiegazione sull’utilizzo dei palloni sonori che i bambini possono sentire e che, una volta danneggiati, lui stesso porta ai canili per ridare felicità a cani, anch’essi ciechi.

I saluti per la chiusura sono stati portati dal Vice-Presidente di Alera, il Dott. Valerio Monda, la persona che meglio di tutti poteva descrivere il connubio nato tra Alera e LIDU, luogo ideale dove poter sviluppare un così importante convegno destinato ad aprire gli occhi sulla società che stiamo vivendo oggi. Il Dott. Monda ha infatti ringraziato le altissime personalità presenti e i sostenitori dell’iniziativa, come l’Azienda vinicola Barberani e l’Hotel dell’Anima Eremito.

Al termine del Convegno è stato offerto a tutti gli ospiti presenti un light dinner inedito a cura dello Chef ufficiale di Alera, il Gambero Rosso Massimiliano Mettini, da sempre promotore del Made in Italy e soprattutto sensibile alla campagna internazionale “plastic free”.

Interfacciandosi anche assieme al Presidente di Alera, Laura Mancini, gli ospiti ed i relatori hanno avuto modo di scambiare ulteriormente opinioni e idee, stimolati da quanto assistito ed arricchiti da una visione diversa di ciò che significa rispettare i diritti umani del prossimo, aldilà delle circostanze, dei contesti, della propria storia personale e anche di ciò che si mostra all’esterno della nostra singolarità.

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