Italia
Roma, Carabinieri del TPC restituiscono al patrimonio culturale reperti archeologici
Sono 5361 i reperti archeologici che tornano nel possesso del patrimonio culturale, grazie all’attività investigativa dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale nazionale
Roma, 23 gennaio – Questa mattina, nelle sale delle Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano, i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, al termine di una lunghissima e complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma restituiscono, a titolo definitivo, al patrimonio culturale nazionale più di cinquemila eccezionali reperti archeologici provenienti da scavi clandestini perpetrati in Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria, di epoca compresa tra VIII secolo a.C. e III secolo d.C., rimpatriati da Basilea (Svizzera). Si tratta, per quantità e qualità, del più grande recupero di beni d’arte nella storia del Comando CC TPC. Tra i reperti spiccano moltissimi oggetti di assoluta rarità: anfore, crateri, loutrophoros, oinochoe, kantharos, trozzelle, vasi plastici, statue votive, affreschi, corazze in bronzo.