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Riforma Giustizia Penale, FI presenta emendamento per reati commessi da tossicodipendenti

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Recuperare vite spezzate in comunità terapeutica, è questo l’obiettivo di Forza Italia che ieri ha presentato un emendamento nell’ambito della riforma della giustizia penale per i reati commessi in relazione allo stato di comprovata tossicodipendenza

“Le leggi prevedono la possibilità per i tossicodipendenti che subiscono una condanna di scontare la pena in una comunità terapeutica, dove in una condizione migliore possono ritornare ad una vita piena. Ma noi vogliamo con una nostra proposta emendativa rendere più semplice il ricorso a queste misure alternative, che spesso per difficoltà burocratiche e legislative non vengono applicate. Meglio una comunità, per ritrovare la vita, che rimanere in carcere”, così il sen. Maurizio Gasparri dalla sua pagina Facebook al termine dell’incontro al Senato nel quale Forza Italia con la capogruppo sen. Annamaria Bernini ha presentato un emendamento nell’ambito della riforma della giustizia penale per i reati commessi in relazione allo stato di comprovata tossicodipendenza.

“Dare alla persona che ha incontrato la droga la possibilità di non perdersi per sempre, di recuperarsi non solamente dopo una sentenza di condanna quando la situazione può essere già compromessa, ma anche prima, in flagranza di reato, chiedere l’aiuto di una comunità terapeutica, che gli consenta di recuperare non solo il benessere del corpo ma anche la serenità della mente, di avere una istruzione ulteriore, sviluppare attitudini, talenti e professionalità: non avere solamente un approccio sanzionatorio per un micro-reato ma soprattutto recuperare vite spezzate” ha detto la sen. Annamaria Bernini

Un concreto supporto nel recupero di giovani dunque che esprime tutta l’attenzione e la responsabilità politica su questo tema che i vertici di Forza Italia intendono realizzare.

In effetti anche nel progetto per le future amministrative di FI per Roma Capitale spicca la Consulta Infanzia e Adolescenza che ha già redatto linee programmatiche che evidenziano molte criticità nel mondo dei giovani.

 “Assistiamo da tempo al paradosso di un’infanzia precocemente adultizzata e di una adolescenza prolungata che arriva a superare anche i tempi della maggiore età. – spiega Serenella Pesarin coordinatrice della Consulta Infanzia e Adolescenza di FI Roma Capitale, già Direttore Generale dei provvedimenti giudiziari della Giustizia Minorile, – E’ notevolmente aumentato il disagio giovanile con inquietanti condotte rispetto al passato, tra cui uso di sostanze stupefacenti ma anche relazione patologica con il cibo, ludopatia, bisogno di alcool, giochi di morte e autolesionismo”.

“Per questi motivi – continua Pesarin – non posso che condividere pienamente quanto espresso dal senatore Gasparri circa l’emendamento presentato dalla senatrice Bernini, rispetto alla opportunità di consentire a chi è arrestato in flagranza di reato per il possesso di droga di non attendere la sentenza definitiva di condanna, per poter essere inviato ad una comunità terapeutica volta al suo recupero”. Una posizione ben evidenziata nella Consulta Infanzia e Adolescenza che spiega le evidenze scientifiche di supporto alle azioni che Forza Italia sta mettendo in campo anche su piano legislativo nazionale.

“Ricostruire una comunità dopo la drammaticità del covid vuol dire anche interrogarci sulle nostre responsabilità, la responsabilità come Stato, Istituzioni, Politica, Enti locali, come famiglia e come scuola, perché un giovane che ricorre alle sostanze stupefacenti, lo fa senza realizzare che può perdere la vita, ancor di più ora che grazie all’uso dei social si possono recuperare sostanze sintetiche molto pericolose”.

“Una persona è sempre una risorsa per la comunità, è necessario attivarsi e chiederci perchè una identità giovane non trova ancoraggio in alcuni valori, nella famiglia, nella scuola, dove alla segregazione sociale si aggiunge una forte povertà educativa. Si tratta di mettere in campo una prevenzione primaria con il sostegno alla genitorialità, e dove ormai il danno è fatto con la prevenzione secondaria, in cui rientra l’emendamento richiesto da Forza Italia, che mette al centro la persona e la possibilità immediata di un recupero in una comunità terapeutica. Finire in un carcere al chiuso significa perdere ogni opportunità, vuol dire entrare nell’inferno della violenza che impera nei luoghi chiusi. L’augurio è che tale emendamento possa diventare legge, un atto di redenzione di una comunità che non ha saputo intercettare il disagio adolescenziale, ma che ora più che mai nel post covid deve agire con le giuste cautele anche nel mondo dei post adolescenti. Rimettiamo al centro le persone perché come diceva Papa Wojtyla, sono esse la forza delle nazioni e non i beni materiali” conclude Serenella Pesarin.

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