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Cinema & Teatro

Petrolini non invecchia, torna, incanta e fa sold out

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Il teatro  Sala Umberto di Roma, diretto da Alessandro Longobardi,  ha ospitato nella sua programmazione Massimo Venturiello, Maria Letizia Gorga, Franco Mannella, Claudia Portale e Carlotta Proietti, in Chicchignola del grande Petrolini

By Isabel Russinova

Il teatro  Sala Umberto, diretto da Alessandro Longobardi,  tra i più accoglienti  e vitali della Capitale ha ospitato nella sua programmazione, Massimo Venturiello, Maria Letizia Gorga, Franco Mannella, Caudia Portale e Carlotta Proietti, in Chicchignola,  offrendo, ancora una volta con il sold out, al suo pubblico, una commedia imperdibile, non soltanto perchè ben allestita e recitata, ma perchè omaggia un’indimenticato ed indimenticabile del teatro, Ettore Petrolini.

Petrolini, grottesco, surrerale, futurista, Petrolini cantante, drammaturgo, sceneggiatore, scrittore, compositore, Petrolini che subì la considerazione di teatrante minore, quello del varietà, della rivista, dell’avanspettacolo, mentre lui brillava di luce speciale e inventava un repertorio, una maniera unica, quella di Petrolini appunto, che poi ha influenzato il nostro teatro.

Petrolini, romano de Roma, del rione Regola per l’esattezza, che chiamavano il roscetto de Monti, nato sotto il segno del capricorno nel 1884, ribelle per eccellenza, in contrasto con le regole, con lo studio, con la scuola, non volle imparare a fare nè il fabbro,  come il padre, nè il falegname, come il nonno, andava per la sua strada lui, fino a che, per colpa di una rissa ferì un coetaneo e finì in riformatorio e lì che conobbe la camicia di forza, il digiuno, le punizioni che animarono, poi, i suoi brutti sogni, ma lui, il roscetto de Monti era nato per diventare Petrolini e un giorno  del 1900 si aprì un sipario a Trastevere, nel teatro Pietro Cossa e il pubblico applaudì  un pischello roscetto buffo e bizzarro e quegli applausi non smettono mai di arrivare per lui.

Chicchignola rappresenta la maturità artistica di Petrolini, dove la comicità irriverente lascia anche lo spazio alla riflessione più matura e guarda alle debolezze umane con speciale intelligenza. Qui si sente il Petrolini maturo, quello che solcò i palcoscenici -templi del teatro, recitò alla Comedi Francaise, tempio di Moliere, al Little Theatre di Londra, al Kurfustendamm Theater a  Berlino. Come la parola anche la musica è parte integrante del teatro di Petrolini, i suoi personaggi cantano filastrocche e canzoni semplici e come non citare allora  una delle più amate di sempre, Tanto pe cantà, scritta per lui da Alberto Simeoni che è stata cavallo di battaglia di altri grandi venuti dopo di lui, come  Gigi Proietti, Gabriella Ferri, Nino Manfredi. Ecco che ora un altro grande del teatro, Massimo Venturiello. decide di raccontare Petrolini ed omaggiare la sua arte con Chicchignola e lo fa in maniera magistrale, ed ecco allora la vita grama del  suo piccolo venditore ambulante ma con l’animo grande d’artista che incanta ancora  il pubblico con la sua verità.

Nello spettacolo funziona tutto, le scene di Alessandro Chiti, gli arrangiamenti musicali di Mariano Bellopede, le luci di Alessandro Greco, la produzione di Officina Teatrale e naturalmente la regia di Massimo Venturiello. Vorrei sottolineare l’efficacia del cast femminile, dove tra l’altro, già nella scrittura si sente la modernità di Petrolini, si sente nello sguardo che l’autore offre alle protagoniste, attive, furbe, presenti, dove esce il carattere della donna non la tapezzeria. E’ molto interessante il femminile di Petrolini, già aperto e attento alla parità di genere, In Benedetto tra le donne, per esempio,  sua splendida commedia,  nel finale Petrolini canta: ”Benedetto a voi s’affida, tutto è buon perchè si rida, ma non rido delle gonne, le considero colonne.” Le tre protagoniste, Maria Letizia Gorga, Claudia Portale e Carlotta Proietti, in scena nella proposta di Venturiello- regista  sono davvero colonne per bravura, efficacia e bellezza.

Tanti gli applausi del pubblico alla Sala Umberto di Roma per  Chicchinola  che ora continua la sua tournee.  Mi sovviene la poesia di Petrolini, Ti è Piaciato: ” Petrolini è quella cosa che ti burla in ton garbato, poi ti dice ti è piaciato? Se ti offendi se ne freg” E noi rispondiamo. “C’ è piaciuto assai”.

(si ringrazia per le foto Claudia Muzi, aiuto regia)

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