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Diritti umani

Papa: Iacomini (Portavoce dell’UNICEF Italia) ieri a Lampedusa, oggi a Lesbo

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Iacomini: “basta muri costruiti con mattoni di odio, l’Europa raccolga l’invito di Papa Francesco”

CgLd6iJXIAARuI3Roma 16 aprile 2016 – “Ieri a Lampedusa, oggi a Lesbo. Tra questi due grandi eventi storici sono passati anni, sono annegati tanti bimbi in mare e milioni di persone hanno continuato ad abbandonare i propri paesi per fuggire dalla guerre, dalle persecuzioni, da fame e povertà. Sempre, senza sosta, come quella delle organizzazioni umanitarie, in questi anni si è levata la voce di Papa Francesco per chiedere al mondo di fermare questo scempio ed oggi ci stringiamo tutti intorno alla sua grande iniziativa umana e pastorale” lo dichiara Andrea Iacomini Portavoce dell’UNICEF Italia. “La visita di oggi non può restare senza risposta” prosegue Iacomini “La comunità internazionale non deve solo occuparsi di quote, strategie geopolitiche o trincerarsi dietro biechi interessi di parte, alzando muri costruiti con mattoni di egoismo, perché la soluzione sanno tutti benissimo quale è, riguarda ogni angolo del pianeta: la pace. “Quasi la metà di tutti i rifugiati e i migranti del pianeta sono bambini, esseri innocenti, che non hanno scelto la fuga dal loro Paese né meritano la nostra criminale indifferenza perché oggi il fenomeno migratorio riguarda tutti noi, le nostre famiglie, la nostra vita quotidiana e va risolto al pari di tutte le altre questioni della nostra vita con intelligenza senza perdere mai di vista la solidarietà” “Nel mondo” conclude “ci sono 87 milioni di bambini sotto i 7 anni che sono cresciuti all’interno di conflitti, moltissimi sono arrivati in Europa, anche a Lesbo con traumi indicibili. E’ soprattutto di loro che il Papa ci invita ad occuparci oggi in questo giorno storico per l’umanità. L’Europa ora raccolga il suo grande appello alla misericordia”.

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