Diritti umani
OPERAZIONE CONDOR – Il volo di Laura: LA CULTURA PER LA GIUSTIZIA
Il 25 Settembresi è svolta, presso la Sala Stampa di Palazzo Montecitorio, la conferenza di presentazione del progetto: OPERAZIONE CONDOR – Il Volo di Laura.
L’OnorevoleMarina Sereni,Vice Presidente del Parlamento, ha introdottol’incontrosottolineandoquanto le Istituzionisianosempreschierate a fiancodeidirittiumani e ha ricordatoche il processochiamato “Plan Condor” si è conclusosenzal’esito di giustizia e veritàauspicato. Questa opera teatraleconfermal’impegnocontinuo allalotta per la tuteladeidirittiumani. Fernando Ayala, AmbasciatoredellaRepubblica del Cile, ha preso poi la parolaevidenziando il ruoloimportanteche ha avutol’Italianelportareallaluce, grazie al processo, gliorrendicriminicommessicontromoltissimepersone per le loroidee. “L’arte ha un ruolofondamentale – conclude Ayala – per non dimenticare i fattiaccaduti”. Liliana García Sosa, ideatrice del progetto,ha ringraziatotutticoloroche lo hannoresopossibile,unendo le forze per una“contro – operazione Condor dellaCultura”, per recuperare la memoriaattraversol’arte,perchè un popolodevericordareedesserecoscientedelletracceche ha lasciato. “Quest’opera – continua Liliana –ha il compito di diffondereciòche è accaduto e chepurtroppo continua ad accadere in America Latina”.Giorgio Barberio Corsetti, DirettoreArtistico di Fattore K., ha dichiarato: “Sonoonorato e fiero di partecipare a questolavoro. Ho assistitoalle prove dellospettacolo,chetrasmetteunacaricaemotiva molto forte. Situazioni di perditad’identitàsullascenadiventano un profondocalarsinell’animoumano, negliorrori e neglieroismi. Ma al di là di tutto, c’è un messaggio di speranza e un desiderio di vita che ci portafuori da quegliabissi”. Francesca Saracino, CoordinatoreScientificodegliEventiCollaterali, ha espostoalcunicontenutideitemicheverrannotrattatiduranteglieventicollaterali, tra cui: le indaginigenetiche, chesono state risolutiveaifini del processo; la biologiaforense; il temadellaviolenza a 360°, dove sitoccheràanchel’argomento del femminicidio; le strategie per la prevenzionedeicrimini, conl’intervento di esponentidellaPolizia di Stato.In chiusura, Dora Salas, giornalista, vittimadelleviolenzedelledittature, e membro di Familiares de Desaparecidos y DetenidosporRazonesPoliticas en Argentina e del CELS (Centro de EstudiosLegales y Sociales), ha postol’accentosu due puntifondamentaliemersidurante la conferenza: la battaglia per i dirittiumani non sipuòfermaremai; il dovere di diffondere e raccontarelestorie di colorochesonostatibrutalmenteassassinati, deidesaparecidos e di quantisonoancoravivi ma hannosubito il carcere, l’esilio e le tanteprivazionideidirittipolitici e civili. Parlandodellasuadrammaticavicendapersonale, di quando il 21 Dicembre 1977 è statasequestrata in un campo di concentramento a Buenos Aires, ha ribadito il dovere di raccontare,perché le sparizionicontinuanoancheoggi con la stessametodologia di 40 annifa.
In conclusione,l’AvvocatoFabio Maria Galiani,Difensoredell’Uruguaynel primo grado del processo “Piano Condor”, è intervenutodandorisalto aquest’opera di sensibilizzazione in un contesto molto particolare: l’appelloverso la sentenza di 1° grado del processo di Romacontroalcunicivili e militaricoinvoltinell’Operazione Condor.
La memoriadeve fare un viaggio a ritrosoallaricerca di verità e giustizia, per bandirel’odio.