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Non solo dieta: lo yogurt previene le malattie croniche
I nutrizionisti americani danno il via libera all’uso di questo alimento nella dieta quotidiana, sulla scorta di numerosi studi scientifici che dimostrano come l’assunzione regolare di yogurt aiuti a proteggersi da numerose patologie come osteoporosi, diabete, tumori, malattie cardiovascolari e a combattere il rischio d i sovrappeso.
Roma, 15 luglio – Consumare regolarmente yogurt aiuta a controllare il peso corporeo e a prevenire le malattie croniche dei nostri tempi, dall’osteoporosi al diabete, dai tumori fino alle patologie cardiovascolari. I motivi? Lo yogurt è un eccellente fonte di proteine e oligoelementi essenziali come calcio, potassio e magnesio, oltre a rappresentare una sorgente naturale di probiotici per favorire il benessere del microbiota, la flora intestinale, e ad avere un profilo unico in campo nutrizionale. Queste le caratteristiche dello yogurt delineate dagli esperti di tutto il mondo presenti a Boston ,in occasione del First global summit on the health effects of yogurt, primo atto della Yogurt in nutrition initiative (Yini), un’iniziativa destinata a tutto il mondo realizzata in collaborazione tra l’American society for nutrition (Asn), l’istituto Danone internazionale e la Nutrition society inglese.
Secondo gli studiosi, il consumo regolare di yogurt favorisce il benessere e nuovi studi scientifici permetteranno di capire come si esplichi questo effetto protettivo, anche perché fino ad ora le evidenze scientifiche interessano soprattutto l’intero comparto lattiero-caseario. I dati disponibili sono di grande interesse. L’assunzione regolare di alimenti come latte e yogurt è associata ad un minor rischio di sviluppare diabete, ipertensione e tumori, in particolare della vescica. L’introito di latte e yogurt è stato, inoltre, correlato con una diminuzione del rischio di infarto e patologie cardiovascolari, oltre che ad un calo della pressione.
“Un corretto comportamento alimentare è importante ad ogni età, ma in particolare in età geriatrica – afferma Anna Maria Castellazzi, direttore Centro universitario di ricerca su immunità e nutrizione presso l’Università degli Studi di Pavia – Gli anziani infatti vanno incontro a cambiamenti fisici, psichici, sociali che influenzano le scelte alimentari sia sul piano qualitativo che quantitativo, incidendo sul loro stato di salute. In questo quadro è importante agire sulla composizione del microbiota con alimenti utili al mantenimento di una flora sana. Tra questi l’alimento principe è senz’altro lo yogurt, che assunto regolarmente, ogni giorno, permette, attraverso le specie batteriche più utili quali lactobacillus e bifidobacterium, di esplicare gli stessi effetti benefici di una microflora non-compromessa: produzione di metaboliti (vitamine, enzimi digestivi); effetto barriera; produzione di sostanze inibenti la crescita di patogeni; modulazione del sistema immunitario. Senza dimenticare che può essere consumato agevolmente anche dall’anziano, che potrebbe avere difficoltà di masticazione e quindi carenza di proteina e altri nutrienti”.
Ma è sul fronte del controllo del peso corporeo – e il sovrappeso accresce i rischi di numerose patologie metaboliche e cardiache – che lo yogurt può davvero offrire un contributo fondamentale. Uno studio prospettico che ha coinvolto oltre 120.000 adulti americani, suddivisi in tre gruppi, dimostra che il consumo di yogurt, frutta e verdura e cibi integrali risulta associato con un minor incremento ponderale. In particolare, è proprio lo yogurt che mostra il più elevato livello di associazione con il controllo del peso. Peraltro, questo dato è confermato da un altro studio che ha preso in esame la circonferenza addominale, in pratica il girovita, parametro fondamentale per il controllo delle patologie metaboliche visto che il grasso accumulato nella pancia rappresenta un rischio per diverse malattie croniche e per il cuore. Ebbene, l’assunzione di yogurt appare correlata nel tempo con una minor crescita del peso e del girovita stesso.
“Il consumo di yogurt in Italia è tra i più bassi d’Europa. Viene consumato da meno di una persona su quattro, non tutti i giorni, con una media nazionale di un vasetto ogni due giorni circa – precisa Andrea Ghiselli, direttore di ricerca presso il Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, Cra di Roma – I maggiori consumatori sono i bambini fino a 3 anni di età, tra i quali i consumatori abituali sono uno su due. Per tali motivi la quantità media pro capite giornaliera degli italiani è bassissima e sommando latte e yogurt si arriva a malapena ad una porzione al giorno contro le almeno due, meglio tre raccomandate dalle linee guida. Eppure un vasetto di yogurt potrebbe rappresentare un’ottima idea per uno spuntino, soprattutto per i ragazzi a scuola. E’ un prodotto leggero e fresco, adattissimo anche per i periodi caldi. Il ricorso a tale prodotto, insieme al latte, quindi potrebbe con varietà, gusto e salute, andare incontro alle raccomandazioni e fornire eccellente nutrimento di minerali, proteine e vitamine, in pochissime calorie”.