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Nave Diciotti, Giuseppe Mazzei Segretario Generale della Lidu onlus invoca il rispetto delle norme sui diritti umani

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‘Conte ordini immediatamente lo sbarco delle persone a bordo della Diciotti e non sia corresponsabile di una violazione dei diritti umani’

di T. Primozich

“ Salvini ha mille ragioni per criticare le politiche europee sull’immigrazione. Lo fa con metodi che offendono i Paesi con cui dovrebbe raggiungere un accordo mentre riserva gentilezze ai Paesi (Austria,Ungheria,Slovenia)che non vogliono nessun immigrato sbarcato in Italia. Quindi non porta a casa nulla. Detto questo, la sua ostinazione a tenere segregati e privati della libertà personale a bordo di una nave del governo italiano delle persone salvate in mare dalla Guardia Costiera è un errore gravissimo oltreché una palese violazione di norme costituzionali e internazionali. Come segretario generale della LIDU(Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo)non posso che condannare questa decisione e chiedere al Presidente del Consiglio che ha la responsabilità del Governo di non lavarsene le mani ma di decidere l’immediato sbarco delle persone che si trovano a bordo della Diciotti”

Lo annuncia dalla sua pagina di Facebook Giuseppe Mazzei, Segretario Generale della Lega Italiana dei Diritti Umani, ponendo l’accento proprio sul perpetrarsi della violazione in questi ultimi giorni del più fondamentale dei diritti della persona umana: la libertà. Ed in effetti al di là di ogni azione o soluzione mal concepita o realizzata negli ultimi anni dal nostro Paese e dall’Unione Europea, l’operato dell’attuale ministro dell’Interno Matteo Salvini, che in queste ore più che mai contrattacca alle accuse motivando l’obbligo per i migranti a restare sulla Diciotti  come una necessaria decisione per fermare il traffico illegale di esseri umani e non permettere più a delinquenti di entrare nel nostro Paese, rappresenta una palese violazione del diritto alla libertà.

Un braccio di ferro che, oltre a recare un grave disagio a vite umane di cui non sappiamo proprio nulla, viola le leggi internazionali e le nazionali, a partire dalla nostra Costituzione che nell’articolo 13 prevede che la libertà personale è inviolabile. Ancora di più e considerato che la nave Diciotti è attraccata in un porto italiano,  il nostro paese corre il rischio di macchiarsi di omissione di soccorso.

Va bene ridiscutere le modalità e le economie in aiuto dei migranti con l’Unione Europea, ma farlo glissando le stesse normative che dovrebbero essere il faro di ognuno di noi, non è un grande esempio di condotta civile, perché le regole rappresentano le fondamenta stesse dell’organizzazione democratica che permette una vita pacifica.

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