Arte & Cultura
Napoli nel cuore 2015, un viaggio nella Napoli più autentica in ricordo di Mario Finamore, da un’idea di Fabrizio Finamore
Il ricavato sarà interamente devoluto per sostenere le attività della Comunità di S. Egidio di Napoli dedicate ai senza fissa dimora
Napoli, 15 settembre, 2015- Dei risultati concreti, un rinnovato entusiasmo per un nuovo progetto, un’idea di serata di emozioni in musica e parole che è diventata un appuntamento fisso. Spronati dai risultati concreti ottenuti, dallo straordinario ricordo e dal bellissimo clima creatosi gli scorsi anni, i protagonisti di Napoli nel cuore tornano in scena e così torna per il terzo anno consecutivo la serata teatrale dedicata alla cultura partenopea. Enrico Montesano, Mariano Rigillo, Maria Pia de Vito, sono stati tanti gli artisti, non solo napoletani, che con il cuore hanno preso parte nelle passate edizioni a questa sorta di happening teatrale. La stampa ha seguito e commentato con entusiasmo questa iniziativa per la straordinarietà di un evento che nasce senza fondi o sponsorizzazioni e che si concretizza solo per la generosità di grandi artisti che realmente “con il cuore” aderiscono a questo progetto. Ma è soprattutto leggendo i commenti dei tanti spettatori, napoletani e non, che hanno assistito alle passate edizioni cantando, divertendosi ed emozionandosi che si può comprendere lo spirito che anima questa iniziativa. Sul palco un repertorio eterogeneo di teatro, musica, poesia, racconti con un unico fil rouge: Napoli. La Napoli di Eduardo, di Russo, di Viviani ma anche quella ironica e leggera di autori anonimi che hanno comunque saputo esprimere in epoche diverse lo spirito napoletano. La Napoli interpretata da chi l’ha vissuta perché sul Golfo ha le sue radici ma anche da grandi artisti che napoletani non sono ma che con i loro interventi non hanno esitato a rendere omaggio ad una cultura che tanto ha influenzato il loro percorso artistico. (guarda il video su alcuni momenti salienti dello scorso anno). Per tutti i protagonisti la voglia di raccontare quell’universo sociale e culturale che Napoli ha espresso nella storia e che fa sì che alla Cultura Napoletana si rimanga profondamente, visceralmente legati. Com’è il caso della persona cui questa serata è dedicata: Mario Finamore. Il suo quarantennale impegno in Rai, in cui la sua Napoli era sempre presente, è il caso di molti napoletani nel mondo da sempre ambasciatori della propria cultura in pectore. Questa Napoli è sentimento, identità, senso di appartenenza. Questa serata “Napoli nel Cuore” vuole essere ancora una volta un po’ tutto questo: il ricordo di una persona che ha sempre avuto la sua Napoli nel cuore, l’atto d’amore per la cultura e le opere di chi ha scritto di Napoli un giorno per dar modo a noi di capirla e apprezzarla di più anche oggi. A proporci ancora una volta queste emozioni sul palco, in questa serata condotta da Fabrizio Finamore, un cast ancora più ricco ed eterogeneo. Sul palco infatti, oltre al ritorno di grandi attori italiani nati a Napoli come Pino Ammendola e Vittorio Viviani, ci saranno diversi artisti nati a Roma ma che per l’occasione renderanno il proprio omaggio alla cultura napoletana come Antonello Avallone, Elena Bonelli, Michele La Ginestra, Max Giusti, Maria Letizia Gorga. Non mancheranno poi musicisti e compositori di talento come Pino Iodice, attori napoletani con 50 anni di palcoscenico alle spalle come Franco Gargia, storici giornalisti Rai grandi cultori della canzone napoletana come Mimmo Liguoro e tanti grandi ospiti a sorpresa, icone della napoletanità come Peppe Barra che dalla platea o con interventi video daranno il proprio contributo a questo viaggio multicolore all’Ombra del Vesuvio. Dopo i risultati concreti delle passate edizioni con il defibrillatore donato al liceo Garibaldi e i mobili alla casa famiglia di corso Novara,Napoli nel cuore anche quest’anno vuole lasciare un segno concreto, tangibile: il ricavato di questa serata sarà infatti utilizzato per sostenere il progetto “Cene Itineranti” rivolto ai più di mille “senza fissa dimora” sostenuti dalla Comunità di S. Egidio a Napoli.