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Medio Oriente, accolti in patria i 26 detenuti palestinesi liberati da Israele

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cartina_geografica_israele“Un gesto di buona volonta’” ha detto il ministro della Giustizia e caponegoziatore israeliano, Tzipi Livni. 

Roma, 14 agosto – Nel giorno della riapertura dei negoziati tra Ebrei e Palestinesi, Israele ha mantenuto la promessa liberando il primo gruppo di detenuti seguendo la road map dei prossimi 9 mesi. “Un gesto di buona volonta’” ha detto il ministro della Giustizia e caponegoziatore israeliano, Tzipi Livni.
I detenuti, accolti in Cisgiorndania da grandi festeggiamenti, hanno ringraziato il presidente Abu Mazen per la loro liberazione. “Aspettavo questo momento da 20 anni, non vedevo l’ora di tornare dalla mia famiglia e dal mio popolo” ha detto uno di loro.
Ma l’iter delle prossime trattative, però, non sara’ semplice: da una parte ci sono le rivendicazioni di Israele sugli insediamenti e la decisione di autorizzare la costruzione di 942 nuovi alloggi per i coloni in Cisgiordania, stigmatizzato dall’Autorita’ nazionale palestinese. Dall’altra, c’e’ la richiesta dell’Anp di “interrompere subito” la costruzione di nuovi insediamenti israeliani. Stamattina, l’esercito israeliano ha condotto un raid aereo nella Striscia di Gaza a seguito del lancio di razzi, avvenuto ieri dalla Penisola del Sinai, contro la citta’ israeliana di Eilat. “Il raid ha preso di mira due target strategici” ha detto una fonte militare israeliana, precisando che “non ci sono vittime”.

(Fonte: Agenzia Asca)

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