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Marocco, pedofilo spagnolo graziato dal re: scoppia la rivolta

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marocco spagnaProteste a Rabat e Madrid. Forse è una ex spia. Intanto Mohammed VI ordina un’inchiesta per accertare i fatti. 

Roma, 4 agosto – Graziato nonostante la condanna a 30 anni di carcere per violenze sessuali su minori ed è subito polemica. Il re del Marocco, Mohammed VI, ha rilasciato un anziano spagnolo Daniel Galvan Vina, 64 anni di origine irachena, su richiesta re Juan Carlos che aveva visitato il Marocco il mese scorso. L’uomo faceva parte di una lista di 48 prigionieri graziati, appunto, in nome delle eccellenti relazioni tra la Spagna e il Paese maghrebino, ed era stato condannato nel 2001 per abusi sessuali nei confronti di 11 bambini tra i 4 ed i 15 anni. La notizia, però, ha suscitato un vespaio di polemiche e proteste in entrambi i Paesi.

A Rabat diverse migliaia di persone hanno tentato di raggiungere il Parlamento, ma la Polizia è intervenuta con la forza per impedirglielo. Decine di persone sono rimaste ferite negli scontri con le forze dell’ordine. Intanto, il re del Marocco ha ordinato che “sia condotta un’indagine approfondita per determinare le responsabilità e gli errori che hanno portato a questa deplorevole liberazione», afferma un comunicato del Palazzo reale diffuso dall’agenzia ufficiale Map. L’inchiesta dovrà permettere “di identificare i responsabili di questa negligenza in modo che possano essere applicate le sanzioni necessarie”. Secondo il comunicato reale, “il re non è mai stato informato in alcun modo e in alcun momento della gravità dei crimini abietti per i quali la persona interessata è stata condannata. È ovvio che il sovrano non avrebbe mai consentito” che il prigioniero “potesse smettere di scontare la sua pena, vista l’atrocità dei crimini mostruosi di cui è stato giudicato colpevole”.
A Madrid il Psoe, partito all’opposizione, ha annunciato che intende chiedere spiegazioni al governo in Parlamento su come si sono svolti i fatti. Mentre dalle pagine di El Pais, la vicenda assume i toni di un intrigo internazionale. Secondo il quotidiano, infatti, Galvan, è una ex spia e sarebbero stati i servizi segreti spagnoli a chiedere di inserire il suo nome nella lista che Juan Carlos ha consegnato a Mohammed VI. Insomma, una storia poco chiara che secondo il il quotidiano marocchino online Lakome potrebbe portare all’imminente licenziamento di qualche alto funzionario responsabile del caso, forse un esponente del gabinetto reale.

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