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Salute

Latina,”Inquinamento, conseguenze e malattie, prevenire nel nostro territorio”

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Bonanni (ONA): “Una situazione complessa per la quale si rende necessaria la prevenzione primaria, cultura dell’informazione e della formazione e soprattutto bonifica e messa in sicurezza”. Il legale reduce da una vittoria contro la Manini Prefabbricati Spa condannata dal Tribunale di Latina a risarcire un lavoratore infortunato

“I casi di mesotelioma sono solo la punta dell’iceberg rispetto alla strage silenziosa che l’amianto ha provocato e sta provocando nel territorio di Latina, poichè tra le patologie asbesto correlate, oltre al mesotelioma, vanno ricordate il tumore del polmone, della laringe, della faringe e delle ovaie, oltre all’asbestosi, e poi si aggiungono gli altri cancerogeni, le altre patologie e gli infortuni sul lavoro. Una situazione complessa per la quale si rende necessaria la prevenzione primaria, cultura dell’informazione e della formazione e soprattutto bonifica e messa in sicurezza”, lo ha detto Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e Avvocato Cassazionista, componente della Commissione Amianto del Ministero dell’Ambiente, guidato dal Ministro Sergio Costa, nell’Aula magna “Franco Faggiana” dell’I.C.O.T. di Latina, in occasione dell’incontro “Inquinamento, conseguenze e malattie, prevenire nel nostro territorio”, organizzato dalla Big Family in collaborazione con il gruppo Giomi e la Onlus Le Rose e moderato da Bernardo Bassoli.

Proprio sul tema degli infortuni sul lavoro il legale è reduce dalla importante vittoria di un contenzioso tra un lavoratore, S.R., infortunato nel settembre del 2001 durante le operazioni di pulitura di un secchione sospeso ad un metro e mezzo da terra, con un conseguente trauma cranico, frattura occipitale ed emorragia e la Manini Prefabbricati S.p.A, condannata dal Tribunale di Latina al risarcimento della somma 7.582 euro, a titolo di danno non patrimoniale e di 22.594 euro, a titolo di danno patrimoniale, oltre alle spese legali. Il Giudice ha accertato che la colpa del datore di lavoro, rilevante ai sensi dell’art. 2087 c.c., è consistita nel non avere predisposto idonei sistemi di prevenzione degli infortuni, quali l’uso di un cavalletto, una rete protettiva e materiali come caschi o elmetti, necessari per l’espletamento dell’attività lavorativa.

Oltre al presidente ONA sono intervenuti Giuseppe Bonifazi, Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Giorgio Libralato, geometra esperto in materia di inquinamento ambientale, Luciano Mutti, medico oncologo, Grazia Armento, medico oncologa, Giovanni di Russo, perito nautico, Pasquale Falzarano, Responsabile dell’Azienda biodinamica “Agrilatina”. Tra i presenti anche Debora Fabietti, autrice di un libro per bambini sull’inquinamento, dal titolo “La gallina commedia”, promotrice di una petizione contro l’usa e getta che ha raccolto più di 700 firme.

Bonanni, nel suo intervento, ha illustrato anche le tutele legali, da un punto di vista risarcitorio, previdenziale e penale che spettano a tutti coloro che sono stati esposti alla fibra killer e che – a causa di tale esposizione – hanno contratto patologie asbesto-correlate, quale il mesotelioma, l’asbestosi, le placche pleuriche, ecc. Al suo fianco il Dott. Luciano Mutti, medico dell’O.N.A. e oncologo di fama internazionale, che è intervenuto sul tema della ricerca, prevenzione e cura del mesotelioma.

L’ONA ha censito, per la provincia di Latina, circa 150 casi di mesotelioma, con un trend in netto aumento, rispetto ai circa 100 casi censiti dal Dipartimento di Prevenzione per il periodo dal 2000 fino all’anno 2014. Le città più colpite fino a tutto il 2018, sono Latina con 30 casi; Gaeta con 25; Aprilia con 20; Sezze con 10; Formia con 15. L’ONA, che informa anche attraverso il Giornale sull’Amianto  https://onanotiziarioamianto.it/ ha accertato che nel periodo dal 2000 al 2018, nella sola provincia di Latina sono venute a mancare più di 600 persone, solo per l’esposizione ad amianto e ha istituito lo sportello amianto di Latina, con sede in Latina, Via Cairoli n. 10, quello online https://www.osservatorioamianto.com/sportello-nazionale-amianto/ e il numero verde gratuito 800 034 294.

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