Connect with us
Azzera la bolletta

Arte & Cultura

L’alba che verrà sulla splendida Calabria

Published

on

Tempo di lettura: 3 minuti

[AdSense-A]

 

Intervista a Rocco Taverna

Di Francesca Rossetti

Senza-titolo-19

“L’alba che verrà” è uno splendido romanzo dedicato alla Calabria che porta la sublime firma di Rocco Taverna, autore già vincitore di numerosi premi e di origine calabrese ma da molti anni trapiantato a Roma. La protagonista è una sua amica, Maddalena, mancata molto anziana e che prima di morire corona il suo sogno di tornare nella sua antica terra, la Calabria, e di rivedere la sorella, la sua casa natale e rivivere le emozioni e le esperienze rimaste impresse nella sua memoria durante la sua lunga vita. Ho incontrato Rocco ed ecco cosa ci racconta di questa bellissima storia.

Chi è Rocco Taverna e come nasce “L’alba che verrà”?

“Sono nato in Calabria da una famiglia di contadini e dopo alcuni anni in Belgio mi sono trasferito a Roma. Maddalena, la protagonista del mio romanzo, incarna il valore della famiglia vera ed io l’ho frequentata spesso dopo la morte del marito, dato che abitava vicino a me e viveva con la badante. La sua casa era un museo perché il marito era pittore e dappertutto c’erano le sue opere, era piena di entusiasmo ed amava la vita, era stata la sua musa ispiratrice”.

Aveva figli?

“Sì, una figlia che però non abitava con lei dato che lavora come insegnante e vive in un’altra zona, mentre con Dolores, la badante, il rapporto è stato molto stretto ed amichevole fino alla sua scomparsa, avvenuta a 90 anni. Di lei ricordo la saggezza verso la vita, maturata negli anni della sua gioventù e conservata fino alla fine, e spesso parlando con la badante le dava dei consigli su come parlare con un uomo. L’unico dopo il marito che lei ha incontrato, a parte il prete ed il medico, sono stato io che mi sono reso depositario delle sue memorie e ritengo un grande onore ed una grande fortuna averlo potuto fare”.

Quale era il più grande desiderio di Maddalena?

“Desiderava rivedere la Calabria, dove era nata ed aveva vissuto prima di sposarsi, e da cui mancava da ben 65 anni: per lei era una sorta di missione da compiere prima di morire e della quale mi parlava sempre e questo ci fa capire come le persone di un tempo avessero molto coraggio nell’emigrare e non dimenticassero mai le loro origini, anche se per tutta la vita avevano vissuto molto lontano. Quando ne parlavamo lei riviveva il passato nel presente, paragonando i fatti di oggi con quello che succedeva ai suoi tempi e la sua profonda esperienza di vita mi ha sempre colpito, dato che aveva una forza d’animo che ho ritrovato ad esempio nei personaggi del verismo di Verga”.

La Calabria è una zona in cui sono passati personaggi importanti per la letteratura italiana?

“Sì, con grande piacere ho scoperto che diversi poeti inglesi e stranieri hanno soggiornato nella mia terra natale e ne descrivono zone incontaminate in poesie bellissime e molto suggestive. Non dimentichiamo poi che Leonida Repaci, fondatore del Premio Viareggio, è nato a Palmi (RC). L’esperienza con Maddalena mi ha fatto poi riflettere sul fatto che le persone anziane spesso leggono romanzi e poesie e ne ho avuto la dimostrazione alla presentazione di un mio libro di poesie che venne segnalato da una giovane spettatrice alla nonna, di origine sarda: seppi poi che la signora in questione, di ben 90 anni, leggeva le mie poesie prima di dormire e questo lo ritengo un grande successo personale”.
Per informazioni http://www.roccotaverna.com/

Apollo Mini Fotovoltaico
Serratore Caffè