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Azzera la bolletta

Italia

La Nazione che ancora non c’è

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Ventotto anni di politica Feudale Italiana

di Paolo Buralli Manfredi 

 “I panni sporchi si lavano in famiglia”, ma noi non ce la facciamo proprio a seguire questo semplicissimo detto; il riferimento ovviamente va alla questione dell’integralista islamico che ha ucciso e sgozzato dei francesi nella Cattedrale a Nizza qualche giorno fa, e che dalla ricostruzione degli spostamenti dello stesso si ha la certezza che fosse sbarcato a Lampedusa.

È chiaro a tutti che la gestione di questo Governo in ambito d’immigrazione clandestina ed accoglienza non è delle migliori, ma è altrettanto chiaro che utilizzare un evento simile per chiedere le dimissioni della Ministro Lamorgese, oltre a non avere nessun senso, fa capire se ce ne fosse ancora bisogno come la politica italiana sia ancora simile a quella Feudale, dove ognuno pensa al proprio giardinetto a scapito di una visione Nazionale, Europea e persino globale!

La cosa che fa più male è vedere che il Governo e l’opposizione di una Nazione, questo dovrebbe essere l’Italia, non abbiano rimandato al mittente le accuse pronunciate contro la stessa, dal momento che il presidente francese Macron, per giustificare la sua totale inefficienza nell’ambito della sicurezza nazionale, va ricordato che in Francia non è il primo attentato, cerca di scaricare queste sue mancanze sul Governo Italiano affermando che l’attentatore è sbarcato in Italia, quindi la colpa di quanto successo è da considerarsi italiana. E mentre le opposizioni attaccano il Governo Italiano per questa questione, atteggiamento provinciale ed immaturo, il Governo anziché rispondere per le rime al Presidente Francese, ricordando allo stesso che il tunisino non è sbarcato in Italia ma è sbarcato in Europa, casca nella trappola della polemica ad oltranza dimostrando anch’esso di peccare di provincialismo e di non avere a cuore l’immagine e la reputazione della Nazione che sta governando.

È bene che l’Europa ed i Paesi che ogni giorno urlano a gran voce che essere europei è un vantaggio per tutti, si rendano conto che non si dovrebbe essere europeisti a fasi alterne, e cioè solo quando c’è da guadagnare ad essere europei per i propri tornaconti nazionali, ma bisognerebbe esserlo sempre se si crede che l’Europa esiste davvero e comprendere che l’immigrazione dall’Africa verso il vecchio Continente è, e sarà, un problema che non riguarda solo i paesi di primo confine europeo come l’Italia, ma di tutta l’Europa per un motivo semplice: se non ci sarà una reale politica europea sul problema dell’immigrazione clandestina tutta l’Europa ne pagherà le conseguenze e di questi atti criminosi se ne conteranno a decine se non a migliaia.

Per quanto riguarda la nostra maltrattata ‘non Nazione’, rimane solo l’augurio che le forze politiche in campo, dall’estrema destra all’estrema sinistra, facciano uno sforzo ed incomincino ad uscire da quell’atteggiamento Feudale che ci ha accompagnato e ci sta accompagnando dal crollo della così detta Prima Repubblica, ed incomincino seriamente a pensare ed a ragionare come una Nazione a tutti gli effetti e ad agire di conseguenza. La regola  dovrebbe essere combattere politicamente senza esclusioni di colpi internamente, ma se attaccati dall’esterno, agire con maturità ed unità nazionale, rispondendo colpo su colpo per difendere la Nazione ed il Popolo che la abita, se così non sarà rimarremo le marionette d’Europa conquistabili per cinque denari!

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