Diritti umani
La Lidu onlus di Vibo Valentia contro i genocidi in tutto il mondo con “Il mio nome é… MAI PIÙ”

Focus sui crimini contro l’umanità della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, comitato di Vibo Valentia, un modo concreto per dire basta ai genocidi di ieri e di oggi
Si terrà domani, con inizio alle ore 9.30, l’evento “Il mio nome é… MAI PIÙ” che la Lidu onlus comitato provinciale di Vibo Valentia, l’ Amministrazione Comunale di Sant’Onofrio e l’associazione L’isola che non c’è, hanno inteso organizzare e che vede riunirsi tutte le giornate dedicate al ricordo dei genocidi e dei crimini contro l’umanità. L’accorpamento in una giornata per evidenziare che non vi sono morti di serie A o di serie B, ma solo vittime della medesima crudeltà ingiustificata. La manifestazione che vede il coinvolgimento della Pro Loco, della cooperativa Sant’Onofrio 3.0, la Ads Sant’Onofrio, il Gruppo volontarie santonofresi, l’Associazione Augustus-Sakura e l’ANIOC provinciale si svilupperà in due momenti distinti: la mattinata sarà destinata allo sviluppo di riflessione con bimbi e ragazzi. Nel pomeriggio l’approfondimento sarà dedicato agli adulti. Ad aprire l’evento la presidente Lidu Comitato Provinciale di Vibo Valentia, Concetta Silvia Patrizia Marzano, la quale introdurrà il saluto e l’intervento delle autorità locali: il sindaco di Sant’Onofrio, Onofrio Maragò, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo, Raffaele Vitale ed il parroco Don Franco Fragalá. Chiuderà gli interventi mattutini, in collegamento da Roma, il presidente nazionale della Lidu Eugenio Ficorilli.
Saranno quindi avviati, con l’ausilio di audiovisivi e cortometraggi, laboratori attivi per i bambini e ragazzi presenti, curati dall’Associazione Augustus-Sakura. Una pausa sarà prevista per le 12.30.
L’attività riprenderà alle 17.00, moderata da Franco Ciancio, con i saluti di rito e le testimonianze: Bovabrith Nguon, sopravvissuto al genocidio Cambogiano, Lucilla Crosilla, profuga istriana e testimone dell’esodo. In collegamento da Roma l’attore Stefano Miceli, autore di Unomattina, darà la lettura del suo corto “Lettera a mio fratello”. A seguire la presentazione di un volume “Genocidi del novecento” realizzato dagli allievi del Liceo Statale “Vito Capialbi” sotto la guida di Anna Murmura e la relazione sulle attività della Corte Penale Internazionale realizzata da Francesco Carchedi. Concluderà la giornata la presidente del comitato Lidu provinciale, Concetta Silvia Patrizia Marzano.
L’evento proseguirà e si svilupperà negli anni successivi focalizzandosi su genocidi e crimini diversi per dare la possibilità, soprattutto ai ragazzi ed ai giovani, di prendere coscienza di quanto è stato e quanto è in atto e soprattutto di quanto sia necessario in termini di modifica delle coscienze per poter realmente dichiarare “mai più”.