Attualità
La Francia, le Olimpiadi e l’acqua putrida della Senna- France, the Olympics and the putrid water of the Seine

La Francia, le Olimpiadi e l’acqua putrida della Senna
di Marco Andreozzi
È arrivato anche il primo caso di escherichia coli a seguito delle competizioni nella Senna e così la squadra femminile belga di triathlon si è dovuta ritirare. Molti atleti avevano già commentato l’esperienza nelle putride acque fluviali e qualcuno aveva anche palesato reazioni incontrollate, ma il CIO confermava che i livelli di inquinamento sarebbero rientrati nella norma. L’impressione su queste olimpiadi 2024 va progressivamente facendosi sempre più nitida, o forse sarcasticamente l’opposto. E pensare che, ironia della sorte, i giochi olimpici di Parigi erano stati annunciati come i più ‘verdi’ di sempre.
Sappiamo che le stanze del villaggio olimpico sono senza aria condizionata e la notte gli atleti dormono nella calura dell’afa del Sud Europa, sognando forse (dimensione umoristica) di dare una mano alla mitigazione del riscaldamento globale, allorché riescano ad addormentarsi. Quindi, il noto evento della finale di pugilato femminile con la reazione di Angela Carini che dice già tutto a chi sappia guardare ed ascoltare le sue parole dignitose e misurate: parole d’oro. Eppure il tema è l’inclusione: guai ad apparire retro. Peraltro, la decisione è formalmente del CIO. Ma a tutto questo fanno seguito, di nuovo ironicamente, strani commenti di due radiocronisti francesi sulla coppia di doppio femminile Errani-Paolini: “A sinistra c’è Sara Errani che è il capo, fa tutto lei: lava i piatti, cucina, pulisce”, seguiti da risate.
C’è da dire che il kitsch della cerimonia inaugurale prometteva già, ma de gustibus non disputandum. Tutti i fanatismi sono sempre dannosi, siano essi nazionalismo con comiche manie di grandezza, ambientalismo alla moda che ignora o finge di ignorare quanto sporca sia la filiera globale dell’energia fotovoltaica e delle vetture elettriche (‘non nel mio quartiere’), inclusività di facciata per apparire progressisti quando nei fatti l’ambiente culturale risulta evidentemente piuttosto arretrato. Basti pensare al sondaggio di fine 2023 su giovani francesi (18-25 anni), il 51% dei quali si dice pronto ad arruolarsi e combattere in Ucraina per il proprio Paese. Sondaggio divenuto di pubblico dominio dopo le inopinate parole interventiste di Macron contro la Russia quest’anno, quasi come se la priorità-uno di certi politicanti fosse la competizione elettorale, l’intercettare un’onda nuova di voto giocando con il dramma e il pericolo di un conflitto allargato.
Da tutto questo sono comunque nati i fiori. Prosecco per le magnifiche Sara Errani e Jasmine Paolini, il doppio femminile dell’Appennino settentrionale che vince la medaglia d’oro! La veterana bolognese è una delle più forti doppiste di sempre, peraltro cambiando posizione in campo rispetto al passato, oggi più a presidio della rete. La ragazza di Bagni di Lucca, cosmopolita come la sua Toscana con radici parzialmente ghanesi e polacche, quest’anno è entrata tra le prime dieci giocatrici del mondo, migliorando anche grazie al doppio. E c’è poi il bronzo dell’altro toscano Lorenzo Musetti, cento anni esatti dopo il bronzo di Umberto de Morpurgo. Quest’ultimo titolato barone mentre molto diversa è l’origine familiare di Musetti, a dimostrazione anche di quanto più inclusiva sia diventata la società italiana. Senza buffoneschi fanatismi e fanfare.
France, the Olympics and the putrid water of the Seine
by Marco Andreozzi
The first case of Escherichia coli also arrived following competitions in the Seine and so the Belgian women’s triathlon team had to withdraw. Many athletes had already commented on the experience in the putrid river waters and some had even revealed uncontrolled reactions, but the IOC confirmed that pollution levels would be within the limits. The impression on these 2024 Olympics is progressively becoming clearer, or perhaps sarcastically the opposite. And, ironically, the Paris Olympic Games were announced as the ‘greenest’ ever.
We know that the bedrooms of the Olympic village are without air conditioning and at night the athletes sleep in the sultry heat of Southern Europe, perhaps dreaming (being humorous) of helping to mitigate global warming, whenever they manage to fall asleep. Then, the well-known event of the women’s boxing final with the Italian Angela Carini’s reaction which already says everything to those who know how to look and listen to her polite and measured words: golden words. Yet the topic is inclusion: woe to appear retro. However, the decision on the athletes is formally made by the IOC. But all this is followed, again ironically, by strange comments from two French radio commentators on the women’s Italian doubles pair Errani-Paolini: “On the left there is Sara Errani who is the boss, she does everything: washes the dishes, cooks, cleans ”, followed by laughter.
It must be said that the kitsch of the inaugural ceremony was already promising, but de gustibus non disputandum. All fanaticisms are always harmful, be they nationalism with comical delusions of grandeur, environmentalism alla moda that ignores or pretends to ignore how dirty the global supply chain of photovoltaic power and electric cars is (‘not in my backyard’), inclusiveness of ‘sur-face’ to appear progressives when in reality the cultural environment is evidently rather backward. Just think of the end-2023 survey of young French people (18-25 years old), 51% of whom say they are ready to enlist and fight in Ukraine for their country. Survey which became public knowledge this year after Macron’s fallacious interventionist words against Russia, almost as if the priority of certain politicians was electoral competition, intercepting a new wave of votes by playing with the drama and danger of an enlarged conflict.
However, flowers were born from all this. Prosecco for the magnificent Sara Errani and Jasmine Paolini, the women’s doubles team from Italy’s northern Apennines who won the gold medal! The veteran from Bologna ‘la dotta’ (‘the learned’ city where the oldest university in the world still thrives since 1088) is one of the strongest doubles players ever, also changing her position on the pitch compared to the past, nowadays more in control of the net. The girl from the hot-springs town of Bagni di Lucca, cosmopolitan like her Tuscany with partially Ghanaian and Polish roots, this year entered among the world top ten, improving also thanks to playing doubles. And then there is the bronze of Lorenzo Musetti from Tuscany too, exactly one hundred years after the bronze of Umberto de Morpurgo. The latter was a titled baron, while Musetti’s family origin is very different, demonstrating how much more inclusive Italian society has become, too. Without buffoonish fanaticism and fanfare.
Marco Andreozzi, è Dottore in Ingegneria Meccanica, Economia/Amministrazione (Politecnico di Torino). Tecnologo industriale e specialista del settore energetico, proviene da esperienze professionali in cinque multinazionali in Italia e paesi extra-europei, e come direttore generale da un quarto di secolo; nomade digitale dal 2004 al 2019, e’ sinologo, parla correntemente il mandarino e in Cina e’ stato docente a contratto.
Marco Andreozzi, is a Doctor in Mechanical Engineering, Economics/Administration (Polytechnic of Turin). Industrial technologist and specialist in the energy sector, he comes from professional practices in five corporates in Italy and non-European countries, and as managing director for a quarter of a century; digital nomad from 2004 to 2019, he is a sinologist, speaks fluent Mandarin and was a visiting professor in China.