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Diritti umani

Kunumi MC rapper brasiliano canta per salvare la sua gente che rischia di scomparire

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Rapper brasiliano, appartenente ad una antica tribù dell’Amazzonia, canta per salvare la sua gente che rischia di scomparire. “Il mio è un canto di tormento e di disperazione”

di Vito Nicola Lacerenza

Il suo nome è Wera Jeguaka Mirin, ma i suoi fan lo conoscono come Kunumi MC. È il rapper indigeno brasiliano che dal 2014 ha denunciato i soprusi a cui la sua famiglia e la sua gente sono sottoposti da parte del governo brasiliano. Il giovane cantante di appena 16 anni vive in un piccolo villaggio poco fuori della città di Brasilia, la capitale del Brasile, e fa parte dell’antica tribù dei Guarini, che da millenni popola la foresta amazzonica, ma che adesso rischia di scomparire. Il governo brasiliano, per far fronte alla dilagante crisi economica, ha dato il via allo sfruttamento delle risorse naturali presenti nel paese, autorizzando disboscamenti e l’apertura indiscriminata di miniere. Così, un esercito di taglialegna e minatori ha letteralmente invaso la terra degli indigeni e aggredito tutti coloro che hanno tentato di difenderla. A niente è valso il tentativo della tribù di opporsi con la forza, per questo Kunumi MC ha deciso di usare “un’arma d’eccezione”, la musica. «Con il mio Rap, sto provando a difendere il territorio, la mia famiglia e la mia gente.- ha detto il giovanissimo cantante- E canto per raccontare atutto il mondo la dura realtà che stiamo vivendo e il pericolo che vada distrutto il verde naturale amazzonico».

E le canzoni del giovane rapper hanno avuto un risultato positivo.Infatti grazie alla sua fama e alla sua tenacia Kunumi MC è entrato a far parte del comitato di inaugurazione dei mondiali di calcio 2014, tenutisi in Brasile. In occasione della cerimonia di apertura dei giochi, Kunumi MC ha innalzato in modo chiaramente visibile in mondovisione uno striscione con scritto “demarcazione”. La “demarcazione”, come dice la parola stessa, è ciò che il governo brasiliano dovrebbe fare per riconoscere i territori abitati dagli indigeni come aree protette, facendosi carico della responsabilità di difendere le popolazioni autoctone dagli assalti dei minatori e dei taglialegna. Un provvedimento di questo tipo servirebbe a restituire un po’ di speranza alla tribù dei Guarini e agli altri trecento gruppi indigeni sparsi per la foresta amazzonica, che ora vivono nell’incertezza e temono per il loro futuro. «Il mio rap vuole mostrare il tormento e la disperazione che vive la mia gente- ha detto Kunumi MC- ma, allo stesso tempo vuole dare loro un messaggio di speranza, affinché si possa avere una terra in cui vivere e crescere i nostri figli».

 

 

 

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