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In Italia gli ammalati di cancro vivono di più rispetto alla media europea

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insieme contro il cancroA cinque anni dalla diagnosi, infatti, può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. A rendere pubblica questa fotografia è ‘Insieme contro il cancro’, fondazione fortemente voluta dall’Associazione italiana oncologia medica e dall’Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici.

Roma, 24 luglio – In Italia i malati di tumore vivono più a lungo rispetto alla media europea. A cinque anni dalla diagnosi, infatti, può dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini della Penisola, rispetto al 46,5% del continente. A rendere pubblica questa fotografia è ‘Insieme contro il cancro’, fondazione fortemente voluta da Aiom (Associazione italiana oncologia medica) e Aimac (Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici). Forti di questi risultati, il nuovo obiettivo è “affrontare le neoplasie con maggiore incisività”. “Questa fondazione- ha detto Francesco Cognetti, direttore del dipartimento di Oncologia medica del Regina Elena di Roma e presidente di ‘Insieme contro il cancro’ – rappresenta una novità assoluta nel panorama oncologico italiano ed europeo, perchè per la prima volta clinici e pazienti sono uniti in una lotta globale contro il cancro”.

Lotta globale, ha sottolineato il professor Cognetti, che l’innovativo progetto di ‘Insieme contro il cancro’ si propone di vincere perseguendo tre punti principali: “Attivando una sempre maggiore collaborazione tra i medici e i pazienti, da cui conseguono due vantaggi. Gli oncologi hanno l’opportunità di crescere dal punto di vista professionale ed umano. I pazienti, invece, possono usufruire di un percorso terapeutico più efficace”. Secondo i promotori dell’iniziativa, bisogna continuare a promuovere campagne di buona informazione e di prevenzione primaria, fondati su corretti stili di vita quotidiani da adottare fin da giovani perchè e’ in quel momento che inizia la lotta intrapresa oggi.

L’impegno della fondazione, ha detto Franco De Lorenzo, vicepresidente della fondazione, e’ “far superare all’Italia lo stigma che il cancro è sinonimo di morte”. Per far ciò, serve una “rivoluzione culturale” in cui coinvolgere anche il Governo, a cui ‘Insieme contro il cancro’ chiede di “considerare la possibilita’ di inserire il ‘problema cancro’ nell’agenda del prossimo semestre di presidenza dell’Unione Europea”. Problema a cui, già ora, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, pare non essere indifferente. “La lotta contro il cancro- ha detto Lorenzin nella nota inviata alla presentazione odierna di ‘Insieme contro il cancro’- costituisce una delle priorità del Ssn, per l’elevata incidenza della malattia e per il suo pesante impatto sociale ed economico”. La patologia oncologica è destinata a diventare, spiega, “per effetto dell’invecchiamento della popolazione, un’emergenza, che deve essere affrontata globalmente”.

Membri del comitato d’onore di ‘Insieme contro il cancro’ oltre al cantantautore romano, Antonello Venditti, all’ex regina del fioretto, Valentina Vezzali, e al fantasista della Roma, Francesco Totti, anche Gianni Letta e l’attore Carlo Verdone.

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