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Arte & Cultura

Il ritorno di Battiato: un compleanno festeggiato con il ventennale “Fleurs”

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Venerdì scorso, l’uscita del vinile di Franco Battiato “Fleurs”, per il ventennale anniversario (1999-2019), con copertina realizzata dall’art-director e storico amico Francesco Messina, con un particolare del dipinto di Battiato “Derviscio con Rosa”. L’artista, riconosciuto come musicista, compositore e cantautore, è anche regista e pittore.

Una copertina inedita, che racchiude al suo interno un 33 giri di 180 grammi rosso con una riproduzione del dipinto “Derviscio con Rosa”, per celebrare il ritorno del musicista catanese Franco Battiato, ha il titolo di “Fleurs – Esempi Affini di Scritture e Simili”. L’uscita del disco di grande successo è avvenuta venerdì, occasione per festeggiare il 74° compleanno, il 23 marzo, ed il 20° anniversario dalla pubblicazione avvenuta nel 1999. Pubblicato dalla Universal Music Italia per la prima volta in vinile e registrato in soli due giorni nella sua casa di Milo alle pendici dell’Etna, “Fleurs” è un concept album ed i brani sono collegati da un filo comune, quell’affinità di scrittura richiamata nel sottotitolo, unita a una sottile malinconia. Al suo interno alcuni brani scelti da Battiato con un tributo ad autori italiani come: Fabrizio de André, Sergio Endrigo; e francesi: Charles Aznavour, Jacques Brel, Charles Trenet; alla romanza napoletana con “Era De Maggio” ed ai Rolling Stones con “Ruby Tuesday”, singolo scelto per il lancio del disco nell’ottobre 1999 e presente nella colonna sonora del film “I Figli Degli Uomini” di Alfonso Cuaròn.

A chiusura dell’album due brani inediti: “Medievale” che rimanda al gusto dell’artista per la musica d’Oriente e “Invito al Viaggio”, in cui il compianto amico filosofo, saggista e cantautore Manlio Sgalambro recita versi liberamente ispirati ad un’omonima poesia di Baudelaire. Soffici melodie create da Michele Fedrigotti (pianoforte e co-arrangiamenti) e dagli archi del Nuovo Quartetto Italiano, accompagnati dal virtuosismo canoro di Simone Bartolini (sopranista), conducono in una dimensione quasi mistica. E a chi fa commenti riguardo alla salute, il musicista dice: “Il peggio è passato. Ora va molto meglio, sono tornato a mio agio con la pittura e talvolta mi siedo al pianoforte. E sto lavorando ad un brano nuovo».

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