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Arte & Cultura

Ciclopica, la mostra inedita con 100 sculture pensata per Siracusa

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Ciclopica, la mostra di sculture mai realizzata prima in Sicilia, dal 27 marzo al 30 ottobre a Siracusa nell’ex concento di San Francesco D’Assisi con ben 100 statue. Affinità di artisti e materiali accompagnano lo spettatore stimolando la sua intelligenza e invitandolo a scoprire piccoli ed imponenti pezzi artistici che secondo il curatore Vincenzo Sanfo “resteranno in mente e vi ritorneranno nel tempo”.

Un’impresa imponente, complessa quella che ha permesso di portare in Sicilia ben 100 statue dei più grandi artisti italiani ed internazionali per una mostra mai realizzata prima nell’Isola, unica per complessità e completezza ed il suo nome lo conferma, Ciclopica inaugurata mercoledì ed aperta al pubblico dal 27 marzo al 30 ottobre nel complesso dell’ex convento di San Francesco D’Assisi a Siracusa. La mostra, a cura di Vincenzo Sanfo, presidente del Centro Italiano delle Arti e la Cultura di Torino, è un progetto di Sicilia Musei, in collaborazione con Diffusione Italia International Group e l’associazione Dietro le quinte con il patrocinio della città aretusea.

Ricco l’elenco di artisti, da quelli noti ai minori: Rodin; Alberto Giacometti; Man Ray; Roberto Capucci osannato da Valentino Garavani e Karl Lagerfeld; Franco Garelli; Sebastian, il più grande scultore messicano vivente ed erede della monumentalita di Diego Rivera; Umberto Mastroianni; Floriano Bodini; Giuseppe Maraniello; Rabarama; Mario Giasone che vantava tra i suoi affezionati collezionisti Umberto e Gianni Agnelli, e molti altri. Opere di piccole e grandissime dimensioni che dialogano con lo spazio, realizzate in marmo, bronzo, carta, terracotta, poliuretano, plastica e vetroresina per una mostra che non ha un andamento cronologico, ma cerca di stimolare l’intelligenza dello spettatore con assonanze tra artisti, sculture e materiali. È una panoramica sul concetto di scultura dalla fine dell’’800, anche se la prima opera è una testa di Buddah del 1600, ai giorni nostri con tre direzioni geografiche: Africa, con le maschere tribali; Europa con statue greco-romane e Asia con opere di artisti della seconda generazione tra cui le teste dei Guerrieri di Xian, rivisitate da Zhang Hongmei, artista della scena contemporanea cinese.

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