Arte & Cultura
Herbert James Gunn, raffinato ritrattista

Herbert James Gunn, raffinato ritrattista
La capacità che gli va riconosciuta è di essere stato un eccellente osservatore che ha saputo rendere, testimonianza del suo tempo restituendocene un’oggettività visiva.
di Ester Campese
Herbert James Gunn è stato un raffinato ritrattista del suo tempo, nato in Scozia a Glasgow nel 1893. Dopo un periodo di formazione durato diversi anni presso la Glasgow School of Art e all’Edinburgh College of Art, proseguì gli studi l’Académie Julian di Parigi per trasferirsi successivamente in Spagna e ritornare in Inghilterra a Londra.
Non molto conosciuto, in realtà, come invece dovrebbe per le sue capacità artistiche. La sua carriera non partì dai ritratti bensì in un primo periodo il soggetto ricorsivo erano i paesaggi. Fu a partire dagli anni venti che iniziò a prediligere i ritratti che segnarono indelebilmente e fortunatamente la sua carriera.
Si potrebbe dire che dai paesaggi bucolici sia passato, attraverso la pittura, a quelli dell’anima. Un tratto questo comune nella tradizione ritrattistica gremita di pittori con la tendenza indagatoria proprio dell’animo altrui. In realtà lui si fermò più a una schietta visione e narrazione del soggetto astenendosi dal valore di giudizio.
La capacità che gli va riconosciuta è di essere stato un eccellente osservatore che ha saputo rendere, testimonianza del suo tempo restituendocene un’oggettività visiva. I suoi dipinti sono di grande bellezza e pregio, distante da quello che potrebbe essere un’immagine fermata da uno scatto fotografico se pur rispettoso “riproduttore” del protagonista del dipinto.
Nonostante non si sia spinto fortemente sul fronte della sperimentazione, si possono comunque scorgere nelle sue opere le influenze degli impressionisti e un certo stile liberty, acquisiti probabilmente nel periodo in cui ha vissuto in Francia.
La sua tecnica risulta ricercata ed elegante oltre che salda nella sua genuinità interpretativa, come detto, più della realtà che del “sentire” delle emozioni delle persone. Le sue restano in ogni caso rappresentazioni “vive”, che incantano e non esauriscono il vigore attrattivo.
Ebbe modo, forse proprio per questo, di farsi notare dall’ “high society“. Appaiono infatti, in molti suoi ritratti, autorevoli esponenti del mondo militare dell’epoca, ma anche accademici, giudici, notabili e nobili, tutti membri di un contesto esclusivo.
Rammentiamo che Gunn è tra i pochi pittori annoverati tra coloro che ufficialmente hanno ritratto la famiglia reale inglese. Tra questi vi è un bel dipinto commemorativo della regina Elisabetta II, facente parte della Royal Collection, custodita nella Sala del Trono della Giarrettiera nel Castello di Windsor, che la ritrae all’incoronazione del giugno del 1953.
Tra i vari prestigiosi incarichi che assunse nel corso della sua vita, nel 1953 Gunn fu presidente della Royal Society of Portrait Painters, nel 1961 fu eletto accademico della Royal Academy.