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Governo, raggiunto accordo per crisi editoria

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legnini2Legnini incontra categorie editoriali per rilanciare il settore in grave crisi: sostegno alle aziende, incentivi a nuovi progetti e promozione dei new media

 Roma, 11 agosto – E’ stato varato un “accordo tra governo e mondo dell’editoria, per arginare la grave crisi in atto e individuare le vie per la ripresa” così il sottosegretario Giovanni Legnini con delega all’editoria a margine dell’incontro tra Governo e mondo dell’Editoria, che spiega “Si tratta di un’intesa importante che coinvolge, per la prima volta, l’intera filiera dell’Editoria italiana: produzione news, pubblicazione stampa e on line, distribuzione e vendita. L’accordo segue la risoluzione parlamentare approvata il primo agosto scorso dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato e costituirà la base per un prossimo intervento normativo”. La somma che Legnini cerca di recuperare a questo scopo per i prossimi tre anni è quella di circa 50 milioni all’anno. «La crisi dell’editoria – sottolinea ancora Legnini – si è aggravata negli ultimi mesi e da essa si esce avendo chiari gli obiettivi che si vogliono conseguire, gli strumenti da utilizzare e le risorse, seppur scarse, che si possono impegnare”. Da questa convinzione è nato l’incontro tra mondo dell’editoria e Governo “per costruire un vero e proprio piano industriale di rilancio del comparto, che avvieremo nei prossimi mesi, parallelamente ai primi interventi normativi più urgenti”. l43-giornali-editoria-120131213019_mediumTra gli obiettivi principali: sostenere i processi di innovazione tecnologica e di ristrutturazione aziendale attraverso il rifinanziamento di misure come il credito agevolato alle imprese; favorire la nascita di nuove imprese ispirate a modelli innovativi attraverso l’applicazione degli strumenti già previsti in altri settori per le start-up; favorire l’ingresso di nuovi e qualificati professionisti con l’abilità nell’area dei new media; promuovere, anche con misure di incentivazione fiscale, il pieno sviluppo delle potenzialità delle piattaforme digitali e l’offerta dei contenuti multimediali e digitali, compatibilmente con le normative europee ed i vincoli di finanza pubblica; favorire, nell’informazione online, l’offerta di contenuti legali per garantire un’effettiva tutela del diritto d’autore; favorire accordi tra le organizzazioni di rappresentanza degli editori e le società che svolgono attività di aggregazione di notizie, per individuare forme di remunerazione per l’utilizzo in rete dei contenuti editoriali. Al documento hanno aderito: Fieg (Federazione Italiana Editori Giornalisti), Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana), Inpgi (Istituto Nazionale Previdenza Giornalisti Italiani),l’Anadis (Associazione Nazionale Distributori Stampa), l’Anes (Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata), Anso (Associazione Nazionale Stampa Ondine), Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti, File (Federazione Italiana Liberi Editori), Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), Mediacoop, Ndm (Network Diffusione Media); Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana); Sinagi; Snag; Uiltucs; Fenag; Usiagi Ugl.

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