Mondo
Il giornalista lucano Enzo Cursio candidato al premio Nobel per la pace 2018
Momento d’orgoglio per la Basilicata
di Vito Nicola Lacerenza
È un grande 2018 per la Basilicata. Il giornalista 37enne lucano, di Viggiano(PZ), Enzo Cursio, è stato candidato al premio Nobel per la Pace. «Nominando Enzo Cursio per il premio Nobel per la Pace sono sicura che questa candidatura sia in linea con i criteri e gli intenti individuati da Alfred Nobel quando istituì il suo premio per i campioni della Pace- ha detto l’irlandese Mairead Maguire, premio Nobel per la Pace nel 1976- Un titolo che io sono convinta possa essere pienamente meritato da Enzo Cursio». D’altronde, i requisiti ci sono tutti. Il giornalista, nonché attivista per i diritti umani, lavora alla FAO (Nazioni Unite), come coordinatore dei premi Nobel per la Pace, ed è stato promotore del Symposium sul disarmo nucleare voluto da Papa Francesco.
Insomma, un vero “campione di pace” che dà lustro alla Basilicata, portandola fino ad Oslo, la capitale della Norvegia. E qui, infatti, che le varie candidature verranno sottoposte al vaglio della commissione e si annuncerà, il 10 dicembre, il vincitore. Intanto, bisogna essere orgogliosi del fatto che Enzo Caruso porterà sul palcoscenico mondiale della Pace la sua terra, a cui lui è molto legato. Infatti, nel comune lucano di Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza, Cursio è amministratore della “Fondazione Città della Pace per i Bambini in Basilicata” e collabora con il premio Nobel per la Pace Betty Williams. Non resta che augurarsi che il lungo impegno del giornalista, nella sua opera di Pace, riceva il più alto riconoscimento e che quest’ultimo possa essere da spunto per obbiettivi sempre più grandi, immortalando Enzo Cursio nelle pagine più gloriose della storia lucana.