Ambiente & Turismo
Federcontribuenti, guida alla vacanza sicura, fate attenzione alla privacy

L’allarme di Federcontribuenti: ”non tutti sanno che all’atto della prenotazione i dati personali raccolti verranno ceduti a terzi; di solito a società che si occupano di vendite di multiproprietà, di punti vacanza o time share”.
di Romolo Martelloni
”Se si sta prenotando da soli la vacanza su internet bisogna fare attenzione alla casella sulla privacy perche’ e’ facile finire nella rete di pescatori senza scrupoli. Si possono ricevere raccomandate con richiesta di recupero crediti come ad un nostro assistito da 5.300 euro in quanto hanno falsificato la firma. Inoltre occhio alle case-vacanza pagate con acconto in nero”. E’ l’allarme lanciato da Federcontribuenti in concomitanza con la stagione estiva e la raccomandazione dell’ associazione dei consumatori quando si prenota una camera di albergo o un bungalow in un villaggio turistico in localita’ all’ estero e’ quella ”di affidarsi alle strutture con sede legale dentro la UE e/o in Italia per le località nostrane, questo perché in caso di controversie potrete essere tutelati più facilmente anche in caso di sottrazione di denaro o di truffa in generale”.
Infatti, bisogna leggere bene come verranno usati i vostri dati personali: ”non tutti sanno – spiega Federcontribuenti – che all’atto della prenotazione i dati personali raccolti verranno ceduti a terzi; di solito a società che si occupano di vendite di multiproprietà, di punti vacanza o time share. Avranno il numero di telefono, l’indirizzo di residenza e il contenuto delle email utilizzate per la richiesta di preventivo e per la prenotazione. Sapranno anche cosa si e’ prenotato, per quanto tempo e quanto si e’ speso nella struttura; tutto questo per catalogare possibili clienti del ceto medio alto”. Ecco perche’ e’ importante ”non firmare nulla senza aver letto ogni parola. Una multiproprietà con rogito o senza per i consumatori significa dover pagare somme salate. Cedere le proprie quote di multiproprietà o diritti vacanza comporta per il multiproprietario affidarsi a persone, si spera per bene, e poi sostenere tutte le spese per pratiche notarili (le multiproprietà immobiliari si cedono tramite rogito), amministrative e burocratiche per liberarsi di quanto acquistato. Nemmeno le permute sono a costo zero, e chiederanno il sovraprezzo”.