Italia
Emozioni verticali: tra nuove vie ferrate e sentieri alla scoperta delle dolomiti Ampezzane
L’estate di Cortina è un labirinto di itinerari tutti da esplorare, in verticale, dritti fino alla vetta. 400 chilometri di sentieri, 15.560 metri di percorsi attrezzati e vie ferrate “vecchie” e nuove per gli amanti dell’arrampicata. Emozioni per tutta la famiglia con le palestre di roccia e, per i più “scatenati”, tour di due-tre giorni tra rocce e due ruote.
Cortina d’Ampezzo, 7 giugno – Raggiungere la vetta di una montagna, camminando o correndo, a piedi o su due ruote. Un’emozione che gli appassionati della montagna conoscono bene, e che ogni estate si rinnova nel labirinto di percorsi del Cortina Vertical Resort: 6 cime oltre i 3.000 metri, 400 chilometri di sentieri segnalati con tracce Gps, 15.560 metri di sentieri attrezzati e vie ferrate, 850 itinerari di arrampicata sportiva e 1.000 vie di scalate classiche e moderne. E ogni anno questo labirinto cresce: l’estate 2015 di Cortina porta in vetta due nuove vie ferrate, un nuovo sentiero e un tour emozionante che abbina all’arrampicata la discesa in freeride sulle due ruote. Gli itinerari sono di ogni tipologia e difficoltà, ma tutti accomunati dal contesto unico delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il meglio del territorio si svela tra boschi, torrenti e laghi alpini, lungo percorsi naturalistici e storici nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, all’interno del Museo all’aperto della Grande Guerra o lungo cenge da affrontare muniti di moschettoni e imbragature, con esperienza e conoscenza della montagna. Ad arricchire l’offerta dedicata agli amanti dei brividi verticali, arrivano la ferrata “de ra Bujela”, in Tofana, che prevede circa un’ora e mezza di emozioni e adrenalina lungo il sentiero che si caratterizza per brevità di sviluppo, quota ed esposizione, con un dislivello di 100 metri. C’è poi la variante Tofana di Mezzo, da percorrere 365 giorni all’anno, che va ad aggiungersi alla ricchissima varietà e qualità di quelle che, proprio a Cortina, nacquero come camminamenti della Prima Guerra Mondiale. Il percorso parte da Bus di Tofana e porta alla cima della Tofana di Mezzo con un dislivello di 350 metri. La roccia della ferrata è calcarea, ed è l’unica dell’area ampezzana con questa caratteristica. Per la realizzazione sono stati impiegati circa 500 metri di corda, molti scalini e 2 scale a pioli. Nasce quest’estate anche il Sentiero dei Camosci: un nuovo collegamento che dal rifugio Duca d’Aosta porta a Piè Tofana, ricongiungendosi con il sentiero n. 407, già esistente. Percorre a zig-zag la parte alta del Canalone della Tofana (noto a tutti gli appassionati di sci), largo, comodo e sostenuto da tronchi di legno. Si sposta quindi verso la parete della montagna e la percorre fino ad arrivare alla pista Forcella Rossa e a incrociare il sentiero che sale da Piè Tofana. Consigliato in discesa.